Benessere

L’intelligenza artificiale può aiutare durante una terapia psicologica?

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Il rapporto tra l’analista e il paziente è uno dei più complessi: serve fiducia da parte dell’assistito e pazienza e ascolto per il medico. Una ricerca della USC Viterbi School of Engineering in collaborazione con l’Università della Pennsylvania e l’Università di Washington ha provato a spiegare in che modo Intelligenza Artificiale e analisi psicologica possono essere messe in relazione, con risultati sorprendenti. Il software è in grado di aiutare il medico nella terapia e offre al paziente un report preciso di come l’analisi è stata condotta e i risultati che si sono ottenuti. Lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista PLOS One.

 

Lo studio

Lo studio dei ricercatori americani ha preso in considerazione più di 1.100 analisi reali tra terapisti e pazienti. Tutte queste conversazioni sono state analizzate con un sistema di IA creata dal dal Signal Analysis and Interpretation Laboratory (SAIL) dell’University of Southern California Viterbi School of Engineering e da un pool di analisti professionisti.

Nel confronto, emerge che l’IA ha valutato le analisi allo stesso modo degli esseri umani nel 73% dei casi: un risultato eccellente che apre nuove opportunità per medici e pazienti.

 

L’aiuto dell’Intelligenza Artificiale nell’analisi

L’IA, secondo lo studio, è in grado di giudicare le capacità interpersonali del terapeuta e, analizzando e incrociando i dati e le varie sessioni di analisi, aiuta a capire se i terapeuti hanno lavorato bene nella sessione (se hanno affrontato i compiti assegnati a un paziente, per esempio). Inoltre, l’IA potrebbe anche stabilire se un terapeuta è adeguatamente concentrato sul paziente o se il rapporto devia eccessivamente sul piano personale.

Il limite della ricerca, come affermano anche gli studiosi, è quello che l’IA ha valutato i modelli linguistici solo attraverso trascrizioni di testo generate automaticamente, con tutti i problemi che questa tecnica comporta: scelte linguistiche ed errori nella trascrizione automatica possono inficiare i risultati.

Per una valutazione ancora migliore delle sessioni di terapia e per ampliare gli strumenti tecnologici da mettere a disposizione degli analisti bisognerebbe migliorare il processo di apprendimento automatico dell’intelligenza artificiale nel campo delle conversazioni umane.

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