Benessere

La ginnastica di Fido diventa un gioco per tutti

di
Gloria Ciabattoni
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Si chiama Mobility Dog e sta riscuotendo un successo crescente: è una disciplina fisica ma è anche un gioco che coinvolge il cane e il suo amico umano, è un percorso ad ostacoli da intraprendere in due e che, proprio come nella vita, serve a migliorare l’intesa di coppia, a smussare certi aspetti del carattere, a superare delle paure, a vincere le insicurezze. Per certi aspetti è simile, ma non è da confondersi con l’Agility Dog: quest’ultima è un disciplina sportiva mentre la Mobility riguarda il rapporto fra cane e uomo, quindi è vero che ci sono degli ostacoli da affrontare, ma se nell’Agility rappresentano una sfida da vincere di corsa, nella Mobility sono una tappa da superare con calma, insieme. Nata negli anni ‘90 in Svizzera, poi si è diffusa in tutta Europa a cominciare da quella del Nord, ed ora è molto popolare anche in Italia.

 

Ginnastica soft e intesa

Si tratta di un percorso con ostacoli di diverso tipo, da superare in un minuto, ma senza movimenti bruschi, che possano mettere a rischio muscoli o articolazioni… di cani o umani. Insomma è una sorta di ginnastica soft dove “vince” non il team più veloce ma quello meglio affiatato. Non sono richieste particolari doti fisiche né a Fido né al padrone, e anche se non si tratta di giovanissimi non importa, basta che siano in buona salute: questa disciplina è molto utile anche nei casi di sovrappeso dovuto alla sedentarietà, ma anche quando Fido è iperattivo. Se il cane è giovane, ne trarranno vantaggio anche la sua capacità cognitiva, la disciplina, la fiducia in se stesso. In un cane anzianotto servirà a ridurre lo stress che può esserci in un aspetto agonistico, e a vincere la pigrizia.

 

Ponte, scaletta, salto, altalena, slalom, carretto, ombrello, palizzata, riporto di oggetti sono alcuni dei 15-18 ostacoli della Mobility Dog. Nelle manifestazioni ufficiali di Mobility Dog ci sono da rispettare alcuni standard sia per gli ostacoli che per l’esecuzione delle prove, ma se vogliamo intraprendere questa disciplina solo in senso ludico, possiamo utilizzare panchine, scale, grossi tubi ecc. Il cane si troverà a confronto con ostacoli simili a quelli che incontra ogni giorno o quasi: oggetti che fanno rumori strani, superfici con bagliori di luce, passerelle instabili, piccoli tunnel bui, pavimenti troppo ruvidi, ecc. Superando questo cammino insieme all’amico umano Fido acquisterà fiducia in se stesso e si divertirà anche: da non dimenticare il premio di un bocconcino alla fine di ogni prova andata a buon fine.

 

Corsi e istruttori

Poiché tutto il lavoro di training è impostato sul gioco, si può cominciare quando il cane è un cucciolo di tre mesi e mezzo o quattro, quanto è particolarmente ricettivo, vivace, giocherellone, ma anche un cane adulto può imparare benissimo. Se il pet risponde con entusiasmo può essere interessante seguire un corso di Mobility Dog, che li preparerà ad una manifestazione di Mobility Dog. Per contattare un addestratore ci si può rivolgere all’Enci, si può fare una ricerca su internet, ma anche il veterinario o il negozi di animali dove andiamo a comprare il cibo possono essere un’ottima fonte di informazione.

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