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La frutta secca ripara i muscoli dopo uno sforzo

Le mandorle, in particolare, efficaci a livello cardiometabolico, anche dopo attività impegnative come la corsa

30/03/2024
Gli spuntini a base di mandorle riparano i muscoli dopo uno sforzo intenso

Spesso nutrizionisti e dietologi inseriscono nei regimi alimentari dei loro pazienti le mandorle, un alimento facile da reperire e ricco di proprietà e sostanze benefiche, quali le proteine, le fibre, gli acidi grassi insaturi, gli antiossidanti e i fitonutrienti. Come precisato da Peggy O’Shea-Kochenbach, dietista e consulente di Boston, le mandorle contengono una “quantità significativa di antiossidanti, concentrati principalmente nella pellicola marrone che le avvolge”; sembrerebbe inoltre che l’inclusione delle mandorle nei pasti principali comporti una “significativa riduzione di alcuni indicatori di stress ossidativo”. In più, “la ricerca ha dimostrato che le mandorle possono ridurre l’incremento dei livelli di glucosio (cioè lo zucchero nel sangue) e di insulina dopo i pasti”. L’esperta ha anche ricordato che “le mandorle sono ricche di grassi monoinsaturi, lo stesso tipo di sostanze spesso associate all’olio d’oliva per i loro benefici per la salute del cuore”.

Tali benefici sull’organismo (con particolare riferimento alla salute cardiometabolica) si conoscono ormai da tempo, mentre i dati riguardanti gli effetti positivi del consumo di mandorle dopo un allenamento sono emersi in una recente ricerca. Un gruppo di scienziati del Centre for Human & Applied Physiological Sciences del King’s College di Londra e della School of Exercise and Nutritional Sciences della San Diego State University in California ha infatti approfondito l’impatto dello snack sui danni muscolari durante il recupero da un esercizio fisico intenso, evidenziandone gli indubbi benefici.

 

La ricerca

Lo studio, pubblicato su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, ha preso in considerazione un campione di adulti leggermente in sovrappeso, di mezza età, e ha analizzato la sensazione di dolore muscolare, la funzione muscolare e i marcatori ematici dei danni muscolari e dell’infiammazione prima e dopo l’esercizio. Tra gli elementi studiati per portare a termine la ricerca, alcuni biomarcatori quali il colesterolo e i trigliceridi, ma anche la composizione corporea dei soggetti e le valutazioni psicosociali dell’umore.

 

I risultati

L’analisi ha messo in luce come il consumo regolare di mandorle sia in grado di alleviare le sensazioni percepite specifiche del dolore muscolare post allenamento, generando di conseguenza un miglior mantenimento della capacità funzionale dei muscoli. Si tratta di una scoperta interessante per chi svolge sport impegnativi e ricerca spuntini leggeri e bilanciati che permettano di recuperare le energie dopo uno sforzo intenso e prolungato.

Ma in che quantità andrebbero consumate? Secondo l’USDA, il Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti, per raggiungere la sazietà tra un pasto e l’altro possono bastare circa 28 grammi di questa frutta secca, corrispondenti a circa 23 mandorle. Uno spezzafame simile può apportare 164 calorie, 6 grammi di proteine e 3,5 grammi di fibre.