Benessere

Combattere lo stress con l’immaginazione

di
Maria Cristina Righi
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Stress o stanchezza fisica? Si può provare l’autoipnosi che aiuta ad affrontare meglio la vita quotidiana. L’ipnosi è uno stato tra la veglia e il sonno che tutti possiamo sperimentare, per esempio quando lasciamo vagare la nostra immaginazione. Gli ipnoterapeuti hanno però studiato degli esercizi di autoipnosi con visualizzazioni diverse per affrontare ogni situazione critica.

 

Per dormire bene, si immagina di essere sdraiati su un divano in uno chalet di montagna. Si ha una sensazione di sicurezza. Fuori la neve protegge da tutto ciò che potrebbe offuscare la serenità del momento e ci si sente bene. Si guardano le fiamme di tutti i colori danzare nel camino. Piano piano gli occhi si chiudono. Ci si sente calmi e tranquilli in questo posto. Ora si conta all’indietro da 51 a 22 e a ogni numero, si scende più in profondità nello stato di sonno.

 

Per acquisire sicurezza prima di un appuntamento di lavoro, ci si immagina seduti su una poltrona dietro un’imponente scrivania in legno massello. Si riceve una persona per un colloquio di lavoro. Ci si sente a proprio agio e sicuri di sé, in una posizione forte ed è una sensazione piacevole. Il visitatore è molto piccolo e si avvicina timidamente. Si avverte la sua preoccupazione nei confronti della situazione. Eppure si prova empatia nei suoi confronti. Si sorride e si allunga la mano per stringere la sua. Si fanno domande facili alle quali risponde in modo soddisfacente. Man mano che il colloquio procede, la dimensione dell’interlocutore cresce. Alla fine gli si stringe la mano. La fiducia in se stessi è cresciuta.

 

Per calmare l’inquietudine, si deve immaginare di essere in un corridoio grigio scuro con molte porte e non si sa cosa ci sia dietro. Si apre la prima porta a sinistra. Un’onda di luce ci assale. C’è un grande letto. Ci si sente protetti. Attraverso la finestra si scopre un giardino esotico con fiori e uccelli. In lontananza si vedono il mare e la spiaggia. Si ritorna nel corridoio che ora è un po’ più luminoso. Si apre la prima porta a destra. S’immagina l’arredamento e l’atmosfera piacevole di questo posto. Si presta attenzione ai colori, agli odori, alle sensazioni. Si aprono le porte una dopo l’altra. Più si procede, più il corridoio diventa luminoso. Quando si arriva nella stanza che si sente più adatta, si rimane lì per qualche istante. Si prova un senso di pace interiore e di benessere.

 

Per superare la paura del contagio, eredità degli anni della pandemia, ci s’immagina in un posto dove ci si sente al sicuro, che protegge da tutto e da tutti. Un luogo dove finalmente si respira liberamente. Forse è una grande cupola trasparente o ad- dirittura un altro pianeta caldo. Non importa cosa sia veramente. L’aria è pura, trasparente e leggera. Si può respirare profondamente, correre, ballare, cantare, godersi il sole, lasciar fluttuare il corpo in quest’atmosfera sana e accogliente. Sentire com’è bello poter finalmente lasciarsi andare con fiducia, approfittando di questa libertà per rilassare corpo e mente.

 

Per ricaricare le batterie in uno stato di stanchezza fisica, la visualizzazione prevede di immaginare un piccolo ruscello che scorre tra erba verde e pietre bianche e nere. Gli alberi l’ombreggiano e in alcuni punti il sole si riflette sulle sue acque. Tutto è calmo. A poco a poco, questo piccolo flusso aumenta di volume. Da ruscello diventa fiume che rapidamente si trasforma in un torrente tumultuoso. Si osserva questo torrente: potenza, forza ed energia si diffondono gradualmente in tutto il nostro corpo. Questa energia viene dall’universo, dal sole, dall’acqua e dalla terra. Si sente
come si accumula nei miliardi di cellule del corpo e come restituisce quello slancio vitale pie-
no di gioia e dinamismo. Ci su sente bene, forti e pieni di energia.

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