Con il sostegno di:

Benessere e salute: appuntamento al Sana

In Fiera a Bologna dal 7 al 9 settembre la 35esima edizione del Salone del biologico e del naturale, con le tendenze e le novità del settore

20/08/2023 - di Maddalena De Franchis

Alimentazione sana e rispetto dell’ambiente, attenzione alla qualità e alla provenienza delle materie prime, filiera corta e andamento dei prezzi: le preferenze dei consumatori sono guidate da motivazioni ed esigenze che variano fortemente nel tempo, ma che appaiono sempre più influenzate da driver come sostenibilità e desiderio di benessere. In questo quadro, mai così complesso, si inserisce la 35esima edizione di Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale, in programma dal 7 al 9 settembre nei padiglioni di BolognaFiere Spa.

 

La novità di quest’anno è che la kermesse sarà interamente ‘b2b’, rivolta, cioè, esclusivamente agli operatori del settore: produttori, distributori, buyer, enti e organismi di controllo si daranno appuntamento a Bologna, dunque, per restare aggiornati sulle ultime tendenze e novità. L’area ‘Organic & natural food’ (aperta dal 7 al 9 settembre) presenterà, ai padiglioni 29 e 30, i prodotti migliori per un’alimentazione biologica, salutare e sostenibile, a filiera controllata, con particolare attenzione alle certificazioni Dop, Doc e Igp. L’area ‘Care & beauty’, vetrina di prodotti e cosmetici naturali e bio per la cura del corpo, compresi integratori ed erbe officinali, e la sezione ‘Green lifestyle’, ricca di soluzioni, servizi e proposte per vivere tempi e spazi della quotidianità in modo sostenibile, completeranno l’offerta espositiva della manifestazione. Le aree ‘Care & beauty’ e ‘Green lifestyle’ saranno allestite nei padiglioni 21 e 22 e potranno essere visitate anche domenica 10 settembre.

 

Organizzata da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, AssoBio e Cosmetica Italia, Sana 2023 è ormai l’evento di riferimento per il mercato italiano del bio e del naturale, realizzato col patrocinio del ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, del ministero dell’Ambiente, della regione Emilia-Romagna e del comune di Bologna. Memori degli eventi catastrofici verificatisi in Romagna a metà maggio, gli organizzatori hanno voluto concedere gratuitamente lo spazio espositivo alle aziende agricole alluvionate, per aiutarle a ripartire.

 

Secondo il Presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari, «trentacinque anni fa, quando abbiamo avuto la felice intuizione di promuovere una fiera internazionale del biologico e del naturale, abbiamo fatto la scelta giusta. La sostenibilità ambientale e l’alimentazione salutare sono oggi temi cruciali per il benessere delle persone e il futuro del pianeta. Sana è il luogo in cui l’intero settore fa il punto della situazione e anticipa i trend di mercato».

 

Capitolo internazionalizzazione: tra gli obiettivi di quest’anno c’è il potenziamento del ruolo di Sana sui mercati globali. Grazie al sostegno di Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, arriveranno sempre più numerosi e qualificati buyer esteri. Si prevede, inoltre, di incrementare la partecipazione di grandi importatori di prodotti biologici, di rappresentanti dei gruppi della grande distribuzione e degli operatori attivi nell’ambito della cosmesi naturale e del food service, provenienti dai principali mercati europei ed extraeuropei. Quanto agli espositori, è confermata la presenza di importanti aziende e collettive in arrivo da Austria, Germania, Giappone e Sudafrica.

 

L’avvio di Sana coinciderà con quello di ‘Rivoluzione bio, gli stati generali del biologico’: in collaborazione con FederBio e AssoBio, e avvalendosi delle competenze di Nomisma, saranno presentati, come di consueto, i dati dell’Osservatorio Sana, che monitora annualmente i consumi del biologico sui mercati internazionali. Per il quinto anno consecutivo, inoltre, il Salone ospiterà La Via delle erbe, l’iniziativa organizzata in partnership con la rivista specializzata ‘L’erborista’ e dedicata, quest’anno, alle ‘erbe bianche’ e ai loro benefici per l’apparato digerente.

 

Sanatech, la filiera agroalimentare farà il punto su tutti i cambiamenti

 

 

Punto di riferimento per la costruzione di una filiera agroalimentare, zootecnica e del benessere sempre più aderente ai valori del biologico e dell’ecosostenibile, Sanatech torna, dal 7 al 9 settembre, tra i padiglioni di BolognaFiere, per presentare gli ultimi sviluppi tecnologici, normativi, istituzionali, di mercato e di tecniche colturali a disposizione degli operatori. La rassegna, nata nel 2021, in piena pandemia, giunge al terzo anno con un ricco programma di convegni, workshop e incontri, orientato al sostegno della transizione ecologica e rivolto agli operatori del settore primario già attivi nel settore ‘bio’, o interessati a entrarvi. Organizzata da BolognaFiere, FederBio e Avenue media, Sanatech integrerà la storica offerta di Sana.

 

Il programma degli eventi e degli spazi espositivi di Sanatech è definito sugli assi di sostenibilità e innovazione, a garanzia degli elevati standard di qualità che da sempre caratterizzano il made in Italy del biologico. L’Italia è, infatti, prima in Europa per estensione di superfici agricole ‘bio’ e secondo esportatore mondiale di prodotti biologici; meglio di noi fanno soltanto gli Stati Uniti. Tali primati sono resi possibili anche dal know-how acquisito da produttori, ricercatori e dal mondo dell’industria. Concepita non solo come vetrina internazionale, Sanatech sarà, quindi, un’opportunità di aggiornamento e confronto per produttori di sementi, semilavorati, materie prime, attrezzature, ingredienti e tecnologie intelligenti, ristoratori, operatori logistici, imprese del packaging e della distribuzione.

 

Il focus di prodotto è rappresentato, quest’anno, dai cereali biologici: un tema di stretta attualità in un contesto globale caratterizzato da un mercato instabile e in costante tensione, a causa della crisi climatica, del conflitto russo-ucraino e delle conseguenti speculazioni. Negli altri workshop si parlerà dell’incontro tra innovazione tecnologica e benessere del suolo, di tutela delle risorse idriche nell’azienda agricola del futuro, di miglioramento e selezione delle sementi ‘bio’ e delle strategie di difesa dagli agenti patogeni. Si discuterà, fra l’altro, di blockchain (il meccanismo di database avanzato che permette la condivisione trasparente di informazioni all’interno di una rete), di prodotti innovativi per difendere i terreni, di trattamenti biologici per la protezione delle piante e persino di agopuntura in agricoltura. Accanto alle aree dedicate all’agricoltura 4.0, nuovi spazi espositivi saranno riservati alla tracciabilità, all’economia circolare, alle tecnologie per la cosmesi e alla svolta ‘green’ della grande distribuzione.