Medicina

Artrosi, le cause del dolore riferito a tendini e ossa

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Le più frequenti localizzazioni del dolore cronico muscolo scheletrico sono la regione del dorso, la colonna lombare, capo, collo e articolazioni periferiche, principalmente il ginocchio. Sappiamo che il dolore cronico è un cruccio nell’anziano, le donne sono più colpite degli uomini. Le cause che possono determinare il dolore cronico che si percepisce come proveniente da muscoli, tendini, ossa e articolazioni, sono molteplici.

 

Cause scatenanti

Tra le cause più comuni figurano l’artrosi e le artriti (42% dei casi), le patologie dei tendini, dei legamenti, borsiti soprattutto a livello della spalla, disturbi del disco intervertebrale, postumi di fratture. Secondo i dati dell’osservatorio sul dolore cronico in Italia è un problema che riguarda il 26% della popolazione italiana, mentre la percentuale sale al 74% se si considera la fascia di popolazione compresa tra i 60 e gli 80 anni. Spesso ci rivolgiamo all’ortopedico, mentre invece tante volte occorrerebbe fare ginnastica guidata, fisioterapia, riabilitazione o semplicemente (nelle persone sedentarie) ricominciare a fare un minimo di attività fisica.

 

Diagnostica

«Spesso, provocatoriamente, ci poniamo la domanda se sia importante studiare il dolore muscoloscheletrico – ha scritto Umberto Tarantino, professore di ortopedia e traumatologia presso la Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma – la risposta è che sono fondamentali sia la ricerca sia lo studio di questa del dolore cronico muscolo scheletrico.

 

Artrosi invalidante

Tra le parole chiave ricorrenti oggi si parla spesso di algodistrofia, una patologia diffusa, di lombalgia e di artrosi, una delle principali cause di disabilità. Tutte queste patologie hanno un minimo comune denominatore: il dolore cronico. L’artrosi è una delle più comuni malattie muscoloscheletriche, considerando che l’80% degli individui dopo i 55 anni presenta segni radiologici inequivocabili. La lesione alla cartilagine progressivamente coinvolge l’intera articolazione che diventa dolente e tende a irrigidirsi.

 

Dolore ricorrente

La cronicizzazione del dolore dipende da fenomeni complessi, in particolare la sensibilizzazione centrale, ossia l’aumento della reattività dei neuroni nocicettivi nel sistema nervoso centrale. Questo dolore non può essere direttamente misurato.

 

Postumi di fratture ossee

L’algodistrofia ha un’incidenza, probabilmente sottostimata, di 26 casi su 100mila soggetti l’anno, e presenta manifestazioni cliniche costituite da un intenso processo infiammatorio, di solito limitato all’estremità degli arti superiori (polso, mano) o inferiori (caviglia, piede) che si accompagna spesso all’osteoporosi o riemerge, a distanza di anni, dopo una frattura radiologicamente guarita.

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