Roma, 28 novembre 2023 – Aggredita da uno sconosciuto in via Casilina che le ha bloccato le braccia, l’ha palpeggiata e ha cercato di sottrarle il telefono. Una violenza subita da una ragazza di 23 anni che è terminata perché la vittima è riuscita a divincolarsi e a fuggire lontano dal suo aggressore. Poi l’intervento dei poliziotti del commissariato di Porta Maggiore di Roma hanno rintracciato e arrestato un cittadino peruviano di 37 anni ritenuto il responsabile della violenza sessuale e tentata rapina verso la giovane.
Cosa è accaduto
La 23enne italiana, mentre si trovava in via Casilina per motivi di lavoro, è stata aggredita da un uomo che l'ha inizialmente palpeggiata e che poi, bloccandole le braccia, ha tentato di portarle via il telefono cellulare, senza riuscirci. La donna che ha reagito tentando di allontanare l'aggressore, dopo la colluttazione, è fuggita sempre su via Casilina, trovando rifugio in un cantiere dal quale è riuscita a contattare telefonicamente un suo collega di lavoro, che è giunto poco dopo sul posto.
L’intervento del collega
Il collega della vittima quindi ha cercato un approccio con l'aggressore, ma è stato a sua volta aggredito. I due a questo punto si sono allontanati di un centinaio di metri e hanno contattato il numero di emergenza 112 e, in pochi minuti, è intervenuta una pattuglia che si è recata presso il cantiere dove ha rintracciato l'uomo, che è stato identificato e controllato. Alla fine degli accertamenti il soggetto è stato portato presso gli uffici di polizia dove è stato arrestato e una volta convalidato l'arresto dal gip, l'uomo è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.
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