
Roma, 16 maggio 2023 – "Cercasi casa in affitto per noi, imminente...nel decimo municipio… ps senza busta paga...". É quanto ha scritto ieri sul suo profilo Facebook, Roberto Spada, ritenuto dagli inquirenti uno degli esponenti del clan attivo ad Ostia, a poche ore dall'attività dei carabinieri che questa mattina hanno proceduto allo sgombero del suo appartamento in via Guido Vicon. Un messaggio dal tono ironico a cui però molti utenti hanno risposto. "Ci mettiamo subito alla ricerca, daje", si legge nei commenti. Un altro propone: "Ti può interessare Fiumicino ? Isola Sacra. Ho un amica che posso sentire" ma alla proposta Spada, condannato in via definitiva per l'aggressione ad un giornalista Rai, commenta: "No solo Ostia e dintorni".
Sequestro dei carabinieri
La casa era occupata abusivamente da Spada - esponente di spicco della criminalità del litorale romano e già condannato, tra l'altro, per il reato di violenza privata aggravata dal metodo mafioso per la testata al giornalista Daniele Piervincenzi -, e sua moglie da quasi vent’anni. Il 22 aprile scorso era stato eseguito, dagli stessi militari, un decreto di sequestro preventivo dell'immobile su delega della procura di Roma e ordine del gip
Proteste in strada dei vicini
Al momento dello sgombero ci sono state protese in strada da parte di alcune famiglie solidali con il vicino. "Desidero innanzitutto ringraziare tutte le forze dell'ordine schierate questa mattina per effettuare lo sgombero degli alloggi occupati ad Ostia - è il commento dell'assessore capitolino al Patrimonio Tobia Zevi -. Un'operazione di ripristino della legalità, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo Ostia, che rappresenta un'ottima notizia per Roma e per i suoi cittadini".
“Subito videosorveglianza”
L'Amministrazione, ha sottolineato Zevi "è in prima linea contro chi, con la violenza, si approfitta del patrimonio pubblico, calpestando i diritti di chi è in attesa di una casa popolare. Poche parole e molti fatti - conclude Zevi -, l'alloggio liberato sarà oggi stesso allarmato e sottoposto a videosorveglianza, in attesa della sua successiva assegnazione non appena sarà dissequestrato".