Martedì 5 Novembre 2024

Scuola, 24 marzo scioperano cuoche e addetti alle mense scolastiche di Roma

Mobilitazione proclamata per venerdì 24 marzo contro le difficili condizioni in cui si trovano ad operare circa 4500 lavoratori

Mense scolastiche (immagini d'archivio)

Mense scolastiche (immagini d'archivio)

Roma, 6 marzo 2023 - Disagi in vista per studenti e famiglie delle scuole romane. Una giornata di sciopero venerdì 24 marzo prossimo con il conseguente blocco di tutte le mense scolastiche del Comune di Roma: nidi capitolini, le sezioni ponte, le scuole dell’infanzia comunali e statali, primarie e secondarie di primo grado.La  mobilitazione proclamata dai sindacati Clas, Ugl, Confsal, Confintesa e Cub coinvolge i circa 4.500 addetti ai servizi mensa scolastica di Roma Capitale. 

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Da mesi i rappresentanti dei lavoratori denunciano le difficili condizioni in cui si trovano ad operare migliaia di addetti del settore mense scolastiche, con criticità strutturali dei locali adibiti a mensa, carenza e inefficienza degli ambienti, delle attrezzature di lavoro necessarie per garantire il rispetto delle norme e delle procedure vigenti in materia di salute e sicurezza sui posti di lavoro. Incongruità nei carichi di lavoro, mancato rispetto delle professionalità e dei livelli di inquadramento individuale. Infine, i sindacati  sottolineano  criticità rispetto all’organico minimo di personale in base al numero dei pasti da erogare e distribuire.

“Dallo scorso mese di settembre abbiamo evidenziato questa situazione - afferma il presidente nazionale di Sindacato Clas, Davide Favero – ma non siamo stati ascoltati dalle istituzioni capitoline. Abbiamo quindi avviato le procedure previste, per evitare disagi ai bambini e alle famiglie, proclamando lo stato di agitazione delle maestranze lo scorso mese di novembre e tenendo tre incontri a dicembre presso la Prefettura di Roma, in ordine alla procedura di raffreddamento e conciliazione, come previsto dalla apposita legge, conclusasi di fatto il 1° febbraio con esito negativo. Inoltre, abbiamo inutilmente chiesto un incontro al sindaco di Roma, e non essendo venute meno le motivazioni che hanno determinato l’apertura della procedura nei confronti delle aziende e degli enti che gestiscono il servizio mense, non ci resta che proclamare una giornata di sciopero per l’intero turno di lavoro di tutte le maestranze”, conclude Favero.