Roma, 1 ottobre 2024 – Arriva la svolta. Tavares sarà udito in Parlamento il prossimo 11 ottobre, qualche giorno prima dello sciopero nazionale dei lavoratori di casa Stellantis in Piazza del Popolo venerdì 18.
A comunicarlo è stato il gruppo automobilistico con una nota, che evidenzia come "la complessa congiuntura internazionale ed europea in cui si trova il settore dell'Automotive richiede risposte rapide, frutto anche dell'interlocuzione tra tutte le realtà del settore coinvolte. Dopo mesi di attesa, il ceo del gruppo ha accettato la richiesta del governo e “fornirà un quadro più esaustivo della produzione automobilistica del gruppo in Italia”. Esulta Azione di Carlo Calenda: “Finalmente”.
L’audizione
Carlo Tavares ha risposto alla richiesta del Parlamento avanzata mesi fa e l’11 ottobre interverrà in Commissione attività produttive, commercio e turismo della Camera. La decisione arriva nel giorno in cui la Camera voterà le mozioni della maggioranza di centrodestra e delle opposizioni sulla situazione dell'auto in Italia e sul gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa. Le mozioni includono una richiesta di audizione, sostenuta da Azione, M5S e PD, dei vertici di Stellantis per chiarire gli sviluppi in Italia e le strategie del produttore per affrontare la crisi.
Il dialogo con il governo
Stellantis ha sottolineato il suo impegno costante nel dialogo e nel confronto, mantenendo rapporti attivi con le istituzioni, tra cui il Ministero per le Imprese e il Made in Italy, guidato dal Ministro Adolfo Urso, e il Parlamento. La notizia arriva in questa settimana già ricca di notizie per il gruppo, considerando la possibile fusione con Renault e Bmw; ma soprattutto dopo un tonfo in borsa registrato ieri del -14,7%, sebbene in mattinata ci sia stato un piccolo incremento del 1,24%. “La complessa congiuntura internazionale ed europea in cui si trova il settore dell'automotive - sottolinea il gruppo - richiede risposte rapide, frutto anche dell'interlocuzione fra tutte le realtà del settore coinvolte”.
Allungate le casse integrazione
L'azienda ha anche annunciato l'estensione della cassa integrazione nello stabilimento di Mirafiori, con la sospensione della produzione della 500 elettrica fino al primo novembre. Questa decisione è stata comunicata ai sindacati metalmeccanici e si deve alla persistente mancanza di ordini, influenzata dalle difficoltà del mercato elettrico in Europa. Nonostante la 500e rappresenti il 40% delle vendite nel segmento Ev delle city car nei primi otto mesi dell'anno, la situazione a Mirafiori comporterà oltre due mesi di inattività per le Carrozzerie.
Le opposizioni
Il leader di Azione Carlo Calenda esulta sui social: “Finalmente. Dopo una lunga battaglia condotta da @Azione, che ha visto tutte le opposizioni unite, siamo riusciti ad ottenere che l’AD di #Stellantis venga a riferire in Parlamento l'11 ottobre alle 13:00 sulla disastrosa situazione del gruppo. Ci aspettiamo risposte circostanziate e puntuali, non passerelle mediatiche”.