Roma, 16 dicembre 2015 - Dopo il premier Renzi e il ministro Boschi, tocca in perfetto stile bipartisan a Silvio Berlusconi presenziare alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa. Quasi in contemporanea alla votazione in seduta congiunta in Parlamento per la 32esima elezione dei giudici della Corte costituzionale, il Cavaliere non poteva esimersi dall'esprimersi sulla scelta di Renzi di tendere la mano ai 5 stelle piuttosto che a Forza Italia. "Dico solo che è molto grave che la Consulta non abbia al suo interno nemmeno un giudice che sia del centrodestra che oggi tra gli elettori è la componente più importate - ha affermato Berlusconi -. È una cosa grave". Rimarcando il concetto Berlusconi ha aggiunto: "Questo premier estende i suoi interventi ovunque e pone i suoi uomini dovunque, mentre noi lasciavamo sempre una percentuale di nomine alle opposizioni".
SUI RAPPORTI CON RENZI - Riferendosi al Patto del Nazareno, Berlusconi ha affermato: "Abbiamo votato quell'accordo perchè dentro c'era anche l'accordo per la nomina del Capo dello Stato". E a proposito di capo dello Stato, continua: "Se fossi presidente della Repubblica scioglierei il Parlamento ed andrei alle elezioni". "Renzi sta cambiando il sistema per diventare il dominus assoluto", sostiene il Cavaliere. "Come Fi non abbiamo mai presentato una mozione di sfiducia personale, invece, abbiamo aderito alla richiesta dei nostri alleati per una mozione di sfiducia contro questo governo - precisa -. Ci sono ragioni infinite e grandissime per presentarla, non è un governo legittimo votato dagli italiani è un governo che sta lì a governare contro il voto degli italiani".
SU EVENTUALI ELEZIONI POLITICHE - "Noi le elezioni politiche le vorremo domani per mettere fine a questa situazione di non democrazia", dichiara Berlusconi, che però su quello che sarebbe il candidato premier del centrodestra glissa: "Ci sarà modo di trovare un accordo, oppure come come ultima istanza le primarie, ma molto regolamentate". Parlando di un'ipotesi Della Valle, Berlusconi afferma: "Non come un avversario. Magari Della Valle scendesse in campo e facesse le scarpe alla sinistra". Quanto al fatto che possa fare il candidato premier, il Cavaliere aggiunge: "Non posso dirlo solo io". "Fi oggi è al 12,5%, la Lega al 15% e e Fdi al 5%. Siamo un punto sopra il Pd. Se dovessi seguire le preghiere dei miei amici o familiari che dicono che ho dato abbastanza al mio Paese e che devo fare altro, Fi andrebbe sotto il 10%", sostiene Berlusconi. "Io torno in campo per tenere unito il centrodestra - ha dichiarato Silvio Berlusconi -. Volevo tornare nello splendore della mia innocenza, dopo la sentenza di Strasburgo, ma credo una mia presenza in campo nella regia della coalizione sia importante e urgente. Prenderò una decisione sul mio ruolo quando la corte di Strasburgo come è sicuro che sia darà la sentenza sulla corte di Cassazione". "Non credo di fare un torto a nessuno se rivelo che nel vertice di ieri sera abbiamo parlato della squadra di governo - ha comunque rivelato -. 12 persone che vengano dal mondo dell'imprenditoria, della cultura, della società, e 8 ministri di cui 3 della Lega, 3 di Fi e 2 di Fdi. Salvini e la Meloni erano d'accordo".
SULLE PROSSIME AMMINISTRATIVE - "A Milano abbiamo in corso dei contatti con vari candidati. Sallusti con grande generosità si è messo a disposizione spiegando però che lui si ritira ove trovassimo un candidato capace di vincere le elezioni - ha dichiarato il Cavaliere -. Ho in programma un incontro con Stefano Parisi questa settimana". Mentre su Roma, Berlusconi afferma: "Abbiamo deciso di approfondire ancora la nostra indagine sul migliore candidato possibile e ci siamo dati l'impegno anche su chi oggi ha chi più o meno probabilità di non dire nulla. La scelta si farà nei primi due mesi dell'anno 2016". Quanto alla Meloni che vorrebbe candidarsi, ma in campo c'è Marchini, Berlusconi spiega: "Questa domanda la dovete fare alla signora Meloni". E a Vespa che gli chiede allora perchè si fanno i vertici, l'ex premier risponde: "Lei è abituato a Renzi che decide tutto lui, io sono democratico e ascolto tutti".
SUL SALVA BANCHE - "Le banche sono un fenomeno di sicurezza, non possono diventare un fenomeno di rischio - ha detto Berlusconi -. 30.000 persone devono essere tutte risarcite". "Sono contrario a questa idea malsana degli arbitri", ha aggiunto. E a chi gli chiedeva se Bankitalia e Consob abbiano delle colpe su quanto accaduto ai risparmiatori delle 4 banche salvate, il Cavaliere ha risposto: "La Banca d'Italia avendo noi perso la sovranità della moneta nazionale, ha come unico compito quello di vigilare le banche italiane. Va approfondita l'analisi. Quanto alla Consob non credo che abbia delle colpe perchè si occupa solo di vigilare sulle comunicazioni che vengono fatte". Infine, sulla mozione dei 5 stelle sulla Boschi, l'ex premier dichiara: "Devo ancora interpellare i capigruppo, ma per coerenza o ci asterremo o usciremo dall'Aula".
SULLO SCENARIO POLITICO - "Questa politica e questi politici disgustano gli elettori - afferma Berlusconi -. 26 milioni di aventi diritto che non vogliono andare a votare, sono delusi e rassegnati e pensano che il loro voto non conti nulla". L'ex premier poi aggiunge: "Il sistema dei finanziamenti ai partiti deve essere cambiato. Deve essere tolta la norma sul tetto dei finanziamenti dei privati. Io come al solito volevo aiutare Fi ma non potevo farlo altrimenti commetterei un reato". E sugli ex alleati di Ncd, Silvio Berlusconi dichiara: "Io credo fortemente nella possibilità di un cambiamento della situazione. Dentro Ncd una maggioranza non vede di buon occhio la collocazione a sinistra del partito. Salvini si focalizza su Alfano ma io penso e spero che nelle situazioni locali anche per interesse si arriverà in molte situazioni ad un passaggio di Ncd nel centrodestra".
PARLANDO DI DONNE - Visto il titolo del libro di Vespa, 'Donne d'Italia', era imposssibile non parlare del gentil sesso. "Posso spendere una parola a difesa del cosiddetto cerchio magico - afferma Berlusconi -? Io devo dire che ci sono delle donne mie dirette collaboratrici che sono straordinarie. Ne cito uno, la senatrice Rossi che ha ridotto i debiti del partito e si assunta la responsabilità di decisioni dolorose come il licenziamento dei dipendenti".
SULLA MAGISTRATURA - Parlando del processo Ruby ter: "Nonostante sia stato assolto, si continua ancora perchè questo Berlusconi alla sinistra fa ancora paura e si pensa sia determinante per bloccare la sinistra", afferma il Cavaliere, che non perde l'occasione per ribadire uno dei suoi cavalli di battaglia: "Dentro la magistratura c'è uno strano partito, Magistratura democratica, diventando così un contropotere. Sono anni che non si fa in Parlamento una legge contro l'Anm. Contro di me sono stati rivolti 66 processi per far fuori l'avversario politico che non consente alla sinistra di prendere il potere".