Giovedì 18 Aprile 2024

Pasticcio alla Camera. Ricalcolo delle schede: rischiano venti deputati

Giunta per le elezioni, il M5s lancia l’allarme su un emendamento di Forza Italia. Il caso riguarda le nulle. Da Bossi a Roccella, ecco chi potrebbe perdere il posto.

Ricalcolo schede alla Camera, Roberto Speranza in bilico

Ricalcolo schede alla Camera, Roberto Speranza in bilico

Roma, 25 maggio 2023 – Che facciamo con il flipper? Questo l’incubo che turba i sonni dei parlamentari italiani. Il flipper, o meglio l’effetto a catena che si verificherebbe qualora martedì nella giunta per le elezioni della Camera passasse l’emendamento di Forza Italia (appoggiato da tutto il centrodestra, ma +Europa ne ha presentato uno analogo) che propone nuovi criteri di ricalcolo per le schede nulle, mettendo a rischio i posti di molti deputati. I Cinquestelle prevedono una ecatombe: rischierebbero di perdere il posto "almeno" una ventina di parlamentari, 13 di sicuro. Da Bossi a Roccella passando per Speranza e Cuperlo dovrebbero fare i bagagli. E magari potrebbero essere ripescati esclusi altrettanto illustri come Annibali e Vezzali. Di altro avviso la maggioranza: "È disinformazione. I tempi per presentare i ricorsi in Giunta sono scaduti. In ballo ce ne sono solo quattro", avverte l’azzurro Pietro Pittalis che sulla richiesta di modifica ha posto la prima firma.

Tutto nasce dal ricorso presentato da Andrea Gentile (FI) nel collegio uninominale U02 della Calabria che l’ha visto sconfitto dalla pentastellata Anna Laura Orrico per 482 voti di scarto il 25 settembre scorso. Per sostenerlo, il suo partito ha presentato l’emendamento che – cambiando quanto previsto dalle istruzioni agli scrutatori del ministero dell’Interno – dice di considerare valido il voto anche se nella scheda uninominale l’elettore ha barrato il simbolo di due liste coalizzate (ad esempio FI e FdI) a sostegno del candidato in nome del “favor voti“, ovvero della salvaguardia del voto. Insorge la Orrico (qualora passasse la modifica e venisse ripescato Gentile sarebbe comunque recuperata al proporzionale) e con lei M5s e, al grido di “difendiamo la volontà degli elettori“ avverte: "Saremo chiamati a ricontare tutte le schede nulle con effetti imprevisti".

Come prova, mette agli atti una relazione del professore Michele Guatini per cui a fronte del nuovo indirizzo, l’eventuale riconteggio di tutti i collegi uninominali decisi per un pugno di voti potrebbe veder ribaltato il quadro. E siccome ci deve essere piena rispondenza tra i voti assegnati negli uninominali e quelli della liste o coalizione di liste collegate, un effetto flipper sarebbe inevitabile. L’ufficio di presidenza della Giunta parla di "terrorismo". Il centrodestra sottolinea come il parere giuridico "si basi su calcoli probabilistici". La sinistra stigmatizza il cambio delle regole in corsa ma nella scorsa legislatura il Pd aveva presentato lo stesso emendamento di FI. Dietro le quinte, si cerca una mediazione per evitare un "martedì di fuoco".