Sabato 27 Luglio 2024

Marta Fascina: “Sopravvivo alla morte di Berlusconi. Incantata da lui da quando avevo 14 anni”

La compagna dell’ex premier a quasi un anno dalla morte: “Mi hanno strappato il cuore. In politica il ruolo della donna ancora sottovalutato”

Roma, 20 maggio 2024 - "Mi hanno strappato il cuore.  Non è stato un anno vissuto è stata mera sopravvivenza. Un lutto così terribile non si supera, si convive con esso".

Il dolore di Marta Fascina per la morte di Silvio Berlusconi è ancora palpabile. A quasi un anno dal lutto che che le ha “portato via la felicità”, la compagna dell’ex premier e deputata di Forza Italia rivela in un’intervista a Il giornale: “Ero incantata da lui da quando avevo 14 anni. Aveva una dote che lo rendeva unico: fare sentire ogni interlocutore la persona più importante del mondo".

Fascina parla anche dei pregiudizi subìti, “un elemento che ha sempre accompagnato la mia storia con Silvio per certi versi ancora non mi abbandona”, racconta

Fascina. “Ma lui mi ha insegnato ad avere una certa flessibilità rispetto alle cattiverie gratuite. L'amore e il sorriso solo l'arma più forte contro l'odio e l'invidia".

Silvio Berlusconi con Marta Fascina
Silvio Berlusconi con Marta Fascina

La deputata ha anche parlato del ruolo della donna in politica, dove c’è ancora "una certa sottovalutazione del ruolo della donna. Quasi come se un concetto espresso da una donna abbia meno valore di quello esposto da un uomo. In generale ciò che ancora manca alla nostra società è un'effettiva parità di condizioni. Il nostro Paese potrà dirsi davvero giusto quando una donna non sarà più costretta a scegliere tra carriera e figli".

"Il fatto che ci siano due donne alla guida dei due maggiori partiti italiani è sicuramente un grande passo in avanti per l'affermazione del ruolo femminile nel nostro Paese. Ma sono sempre stata convinta, esattamente come Giorgia Meloni, che non sia il sesso a determinare il valore, la capacità e il merito di alcuno, anche in politica", sottolinea.

E impedire il confronto televisivo tra le due leader, "è una occasione mancata per la pubblica opinione". Alle prossime elezioni europee, "auspico un buon risultato per Forza Italia, anche soprattutto come tributo alla memoria del suo leader fondatore a cui tutti dobbiamo gratitudine e riconoscenza. Se siamo ciò che siamo, lo dobbiamo tutti a lui. Ma Forza Italia, quale partito che Silvio ha condotto con orgoglio del Ppe, grande casa della democrazia e della libertà ad esito di queste elezioni, sarà sicuramente nella tolda di comando dell'Europa per i prossimi cinque anni", conclude Fascina.