Domenica 6 Ottobre 2024
EMANUELE BALDI
Politica

Il confronto a Firenze. Una poltrona per dieci. Sicurezza e turismo tra i temi più caldi

In 1.200 al Palacongressi per il dibattito organizzato da Qn-La Nazione. Domande flash su commercio, ambiente e nuovo stadio. Si vota l’8 e il 9 giugno: i candidati a caccia dei voti degli indecisi. .

Il confronto a Firenze. Una poltrona per dieci. Sicurezza e turismo tra i temi più caldi

Il confronto a Firenze. Una poltrona per dieci. Sicurezza e turismo tra i temi più caldi

e Antonio Passanese

Una poltrona per dieci. I giorni passano e le Comunali sono a un tiro di schioppo. I toni, tra gli aspiranti sindaco di Firenze, si fanno sempre più alti, più aspri. I programmi si perdono spesso nel polverone di polemiche e nella caccia al sondaggio più favorevole. Anche perché quest’anno il centrosinistra corre diviso, il centrodestra prova la spallata e molti movimenti civici si affacciano per la prima volta nell’agone politico.

In una situazione “liquida”, per parafrasare un termine caro a Zygmunt Bauman, e in cui l’incertezza regna sovrana, mai come in questa tornata anche a causa di accordi saltati e partiti spaccati, finalmente si è passati dalle parole alla concretezza delle proposte, talvolta strutturate, altre volte più aleatorie, suggestive, e probabilmente di difficile realizzazione. Al confronto organizzato da La Nazione nella sala rossa del Palacongressi si sono presentati oltre 1.200 cittadini, per sentire dalla viva voce dei candidati i temi che stanno loro più a cuore. E perché no, anche per capire chi votare l’8 e il 9 giugno (si calcola che gli indecisi siano circa il 40%). A fare da arbitro, la direttrice di Qn, La Nazione, Resto del Carlino e Giorno, Agnese Pini.

Schierati sul palco: Sara Funaro, candidata dem sostenuta da Alleanza Sinistra Verdi, Azione, +Europa e altre liste che gravitano nell’area del centrosinistra; centrodestra compatto sul nome di Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi, la renzianissima Stefania Saccardi, vice presidente della Regione Toscana, per Italia Viva, Cecilia Del Re, ex assessora all’Urbanistica defenestrata dal sindaco uscente Dario Nardella, con la sua creatura Firenze Democratica, Dmitrij Palagi della sinistra critica e anti Pd, Andrea Asciuti di Firenze Vera, Alessandro De Giuli di Firenze Rinasce, Francesco Zini per Firenze Cambia, la rappresentante di alcuni comitati Francesca Marrazza per Ribella Firenze e Lorenzo Masi del M5S.

I dieci candidati hanno quindi esposto progetti e idee per il prossimo governo della città: dalla sicurezza all’overtourism, dalle infrastrutture allo stadio fino al commercio e alla questione ambientale. Domande flash a cui sono seguite risposte telegrafiche, contingentate dal tempo, un minuto, perché un sindaco deve anche e soprattutto riuscire a fare sintesi: un dibattito all’americana nel quale i contendenti sono stati messi alle strette su argomenti molto sensibili e sentiti, di vita quotidiana. Una discussione molto partecipata da parte del pubblico che non ha risparmiato ai candidati applausi e fischi, interrompendo più volte il dibattito. Da segnalare la contestazione di un piccolo gruppo di attivisti pro Palestina e le frizioni tra i partigiani di Sara Funaro e quelli di Cecilia Del Re che per poco non sono venuti alle mani.