Sabato 27 Luglio 2024

Borghi-Casellati, scintille al Senato. E Scalfarotto chiede il ‘Var’

Premierato, botta e risposta a suon di ‘si vergogni’ tra il ministro per le Riforme e il capogruppo di Iv. L’innesco: l’eliminazione dei senatori a vita (poi l’articolo passa)

Roma, 28 maggio 2024 – “Si vergogni”. “No, si vergogni lei”. Scintille in aula al Senato tra il capogruppo Iv, Enrico Borghi, e il ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati. L’innesco: la discussione sul premierato. Seduta sospesa. E ora c’è chi chiede il ‘Var’.

Enrico Borghi ed Elisabetta Casellati, scintille alla Camera
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Per la cronaca: l’articolo 1 del Ddl ha avuto il via libera. A favore dell’articolo che sopprime l’istituto dei senatori a vita si sono registrati 94 voti a favore.

Oggetto del contendere, la riforma costituzionale nella parte che cancella l’istituto dei senatori a vita. Lo scontro è nato sul termine “eliminazione” usato per la cancellazione dell’istituto dei senatori a vita.

Cosa è successo al Senato

I fatti. Borghi stava criticando la ministra Casellati per il verbo “eliminare” associato ai senatori a vita. A quel punto Casellati avrebbe fatto verso Borghi il gesto usato per mandare a quel paese, sussurrando una frase. Borghi ha subito alzato il tono della voce: “Dove devo andare? La ministra non può rivolgersi con quelle parole e con quel gesto, si vergogni, non si può permettere”. Dai banchi della maggioranza si sono levate grida contro il capogruppo di Iv, con inviti a tacere: “Io ho il diritto di parlare e se non vuoi ascoltare esci, qui funziona così”. “Lei deve tutelarmi”, ha quindi detto alla vicepresidente Mariolina Castellone. Questa ha sottolineato di non poter vedere la ministra dato che questa, seduta sui banchi del governo, le dava le spalle. A difendere Borghi è intervenuto Ivan Scalfarotto, che ha chiesto alla presidenza l’acquisizione dei video per ricostruire l’accaduto.

L’intervento di Ivan Scalfarotto

“Che il governo mandi a quel paese in modo gestuale un parlamentare nell’Aula di Palazzo Madama è inammissibile. Il governo qui è ospite e non può’ men che meno quando si modificano i poteri costituzionali mandare al diavolo un parlamentare. Chiedo di acquisire video” dell’accaduto, si è inserito allora Scalfarotto.

Le parole di Elisabetta Casellati

La ministra Casellati ha chiesto a sua volta di intervenire, ed ha preso la parola con tono concitato: “A differenza del senatore Borghi io ho rispetto delle persone. Borghi fa sempre offese di carattere personale. Vergogna non si dice a un ministro. Io non devo vergognarmi di nulla. Quando ho parlato di eliminazione mi vedeva col mitra? Sta strumentalizzando un verbo. Il mio gesto si riferiva all’eliminazione. Significava eliminare un istituto. Si vergogni lei”.