Nessuna medaglia olimpica per Christof Innerhofer a Pechino 2022. Due brutte prestazioni in discesa libera, dove nutriva concrete speranze, e supergigante, mentre in combinata era oggettivamente difficile sperare di più considerando lo scarso ritmo tra i pali stretti dell'altoatesino. Il decimo posto finale lascia Innerhofer lontano dal podio nella gara vinta da Strolz, oro 32 anni dopo il padre, davanti a Kilde e Crawford.
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Impossibile fare di più
L'analisi di Innerhofer nel post gara è come sempre schietta e diretta. Non c'erano possibilità oggi: “A me piace fare slalom in allenamento, però in gara mi manca la confidenza di buttare giù le punte, così becco qualche centesimo ad ogni porta - le sue parole alla Fisi - È sempre difficile, ho fatto anche la discesa, non ho mai paura di tirarmi indietro perché non ho paura di perdere. Sciare è la mia passione, quindi dico se ho la possibilità di far la combinata perché non farla? Tra uscire e arrivare decimo alle Olimpiadi non c'è tanta differenza. Dispiace soprattutto per la discesa dove avevo possibilità di fare medaglia, mentre oggi in combinata era impossibile".
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