Sabato 27 Luglio 2024

Una scuola su dieci non è servita da treni e bus

È proprio vero che in Italia molti studenti sono anche pendolari?

Una scuola  su dieci non è servita da treni e bus

Una scuola su dieci non è servita da treni e bus

La maggior parte dei pendolari che ogni giorno in Italia si alzano, spesso molto prima dell’alba, per raggiungere in orario il loro posto di lavoro, è rappresentato dagli studenti. I bambini e i ragazzi nelle scuole dell’obbligo, le università e i centri di formazione sono circa 10 milioni: Firenze e Genova sono le città che possono vantare i collegamenti migliori tra le città italiane mentre Napoli e Reggio Calabria sono fanalino di coda. sempre secondo le statistiche almeno un ragazzo su tre è costretto a uscire dal Comune in cui vive per poter andare a scuola. La maggior parte degli spostamenti è diretto verso le 14 città metropolitane che sommate attirano ben 3,7 milioni di studenti, pari al 38% del totale.

Roma è sul podio con 764mila persone che si spostano ogni giorno per motivi di studio, ma l’86,4% dei ragazzi non esce dai confini del suo territorio, seguono Napoli, con 581studenti e Milano con 552mila. A Lecco e Como si registra la percentuale maggiore di studenti costretta a uscire dal proprio Comune per poter studiare: si tratta del 49,4% del totale, poi seguino le province di Biella, Bergamo, Lodi, Udine e Varese. UN EDIFICIO SCOLASTICO SU 10 NON È RAGGIUNGIBILE CON I MEZZI PUBBLICI. Rispetto ai mezzi di trasporto urbano le scuole più collegate sono quelle dei comuni di Torino (98,4%) e Firenze (95,3%), mentre Napoli e Reggio Calabria, insieme a Venezia Palermo e Messina, sono le meno servite.