Venerdì 26 Luglio 2024

Sette giorni di incontri. Protagonisti i ragazzi

La settimana europea dei giovani si terrà dal 12 al 19 aprile. A condizionare l’agenda le elezioni del giugno prossimo.

Sette giorni di incontri. Protagonisti i ragazzi

Sette giorni di incontri. Protagonisti i ragazzi

Organizzata con cadenza biennale la Settimana europea dei giovani è un evento organizzato dalla Commissione europea per celebrare i giovani di tutta Europa e i tanti e differenti modi in cui partecipano alle loro comunità a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. Quest’anno l’evento, in programma in tutti i Paesi dell’Ue dal 12 al 19 aprile, è particolarmente importante perché anticipa di un paio di mesi le elezioni europee. L’obiettivo è promuovere la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze alla vita civica e democratica, mettendo in contatto tra loro i giovani di tutta Europa e del resto del mondo promuovendo il volontariato, la mobilità a fini di apprendimento, la solidarietà e la comprensione interculturale. Sono previsti una serie di incontri anche nel nostro Paese (per trovare gli appuntamenti e iscriversi basta consultare il sito https://youth.europa.eu/youthweek), l’occasione giusta per dibattere su argomenti che stanno a cuore ai ragazzi, avviare dialoghi significativi con decisori e responsabili politici; saperne di più sulle opportunità offerte dall’UE, come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà, trarre ispirazione da storie esemplari di altri giovani. Naturalmente si discuterà anche di elezioni, per i giovani in Europa è arrivato il momento di partecipare più attivamente alla società e mettere in atto la democrazia.

"Mi auguro che alle europee ci siano molte candidate che siano votate perché hanno dei meriti - l’invito di Federica Celestini Campanari, Commissario straordinario dell’Agenzia italiana per la gioventù - Le istituzioni devono tornare a dare fiducia ai giovani, devono far sì che i giovani possano fidarsi delle istituzioni. Per questo dobbiamo lanciare messaggi di coraggio e speranza".

A cura di Marina Santin