Lunedì 29 Aprile 2024

Nuova patente, le regole le detta l’UE

Tra le proposte, ancora da discutere, il documento digitale e la possibilità di guidare l’auto a 17 anni

Nuova patente, le regole le detta l’UE

Nuova patente, le regole le detta l’UE

L’Europa è unita, ma gli europei continuano a essere divisi da tante cose, per fortuna ci pensa Bruxelles a creare delle regole comuni per cercare di ridurre le differenze tra i singoli Stati membri. Non poteva sfuggire la patente di guida che il Parlamento dell’UE ha deciso di rivedere (con 339 voti favorevoli, 240 contrari e 37 astenuti) anche se il compito di entrare nel merito delle proposte toccherà agli europarlamentari eletti il prossimo giugno. Sul tavolo ci sono diverse proposte, ma il punto di partenza comune è migliorare la sicurezza stradale per contenere il numero di persone, 20mila ogni anno, che perdono la vita lungo le strade e autostrade europee.

Per questo alcune delle proposte vanno nella direzione di preparare meglio i futuri conducenti, in particolare i giovani, alle situazioni di difficoltà e pericolo che potrebbero affrontare nella loro esperienza di guida. L’obiettivo è educare i futuri automobilisti ad adottare una guida responsabile per non mettere in pericolo gli utenti della strada più vulnerabili come pedoni, bambini, ciclisti e chi guida bici o scooter elettrici. Esercitazioni non solo teoriche, ma anche pratiche con prove di guida in condizioni di difficoltà come neve o bagnato, lezioni sull’uso sicuro del telefono durante la guida, i punti ciechi, i sistemi di assistenza alla guida e la sicurezza dell’apertura delle porte del veicolo. Elementi che naturalmente andranno inseriti anche nei test finali ai quali i candidati dovranno sottoporsi per poter avere il documento di guida. Altre novità potrebbero riguardare anche la durata della patente che almeno per i motocicli e le automobili non sarà inferiore a 15 anni, mentre per autocarri e autobus sarà di 5 anni. Alcune delle proposte che saranno discusse prevedono di lasciare ai conducenti l’autovalutazione sulla propria idoneità alla guida nel caso di rinnovo, ma i singoli Stati potranno decidere di prevedere un esame medico con controlli alla vista e alle condizioni cardiovascolari. Anche in questo caso l’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sui sintomi mentali e fisici che possono mettere una persona a rischio durante la guida.

Naturalmente sono previste delle restrizioni per i neopatentati che almeno per un paio di anni dal conseguimento della patente saranno sottoposti a una serie di restrizioni. Non si tratta solo di limiti alla cilindrata dell’auto che potranno guidare, ma anche limiti all’utilizzo dell’alcool e sanzioni più severe nel caso in cui non potranno saranno sorpresi al volante dopo aver bevuto. Diverse novità riguardano i giovanissimi, i diciassettenni ad esempio potrebbero beneficiare di una patente di guida per auto e camion, ma solo se accompagnati da un conducente esperto.

Per cercare di risolvere il problema legato alla carenza cronica di autisti professionisti gli europarlamentari hanno pensato di consentire ai diciottenni di poter conseguire la patente per guidare un camion o un autobus fino a un massimo di 16 passeggeri. Altra novità che potrebbe essere introdotta, in questo caso per tutti, è l’introduzione di una patente di guida digitale, disponibile su un telefono cellulare e pienamente equivalente alla patente di guida fisica. Naturalmente non si tratterà di cambiamenti che arriveranno a breve, come accade nel Parlamento italiano i lavori in aula andranno calendarizzati, poi seguiranno le discussioni in aula e il voto. Naturalmente il provvedimento andrà ripreso dai singoli Stati che potranno, in parte discostarsi, ma la lunga strada verso una patente più omogenea all’interno dell’Ue è tracciata.A cura di Maurizio Costanzo