Se qualcuno mi chiedesse di descrivere la mia esperienza in America con due parole probabilmente risponderei con le montagne russe. Mi chiamo Margherita Rossi, e sto vivendo la mia esperienza all’estero in Indiana.
Tra pochi giorni saranno otto mesi che sono qui, e ci sono alcuni momenti in cui ancora non mi sembra vero di star vivendo tutto questo. Tornando alle montagne russe, ho scelto questo simbolo perché è quello che meglio rappresenta la mia vita di tutti i giorni.
Molte persone pensando all’anno all’estero viene in mente la miriade di belle esperienza che si fanno, e questo è tutto vero, ma quello che non viene considerato è la vita di tutti i giorni, le emozioni che possono cambiare radicalmente dalla sera alla mattina, la mancanza dei genitori, la mancanza di casa e della propria “normalità”, quella normalità che viene data per scontata fino ad un momento prima della partenza.
Non è un’esperienza facile, ma è un’esperienza che senza ombra di dubbio fa crescere davvero tanto, e tutti quei momenti che sembrano i più difficili portano ancora di più a lavorare su se stessi.
Perché l’anno all’estero non è solo imparare la lingua, è imparare ad affrontare una vita di tutti i giorni che all’inizio sembra non appartenerci. Per quanto riguarda la cultura, prima di partire non pensavo che tra l’Italia e l’America ci potesse essere tanta differenza, ma quello che ho trovato è una cultura completamente differente, che mi ha portata però a cambiare la mia visione delle cose, e quello che prima avrei giudicato, ho imparato a comprenderlo e ad apprezzarlo, così come mi affascina la differenza tra le culture.
In America ho avuto la fortuna di trovare una famiglia ospitante che mi ha davvero fatta sentire accolta e parte di essa, ho potuto studiare, proseguire con il basket, prendendo parte alla squadra della scuola, e provare un nuovo sport, il tennis.
Se c’è una cosa che più di tutto il resto ho imparato, è senza ombra di dubbio apprezzare le piccole cose, quelle che il più delle volte si darebbe per scontato. Quando i chilometri che ti dividono da casa sono così tanti, il buongiorno della tua mamma, diventa qualcosa che davvero ti può cambiare la giornata.