Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, Rosa Alfieri strangolata dal vicino di casa: ergastolo al 31enne reo confesso

La condanna della Corte di Assise. La 23enne di Grumo Nevano fu uccisa il primo febbraio del 2022 per essersi ribellata agli abusi sessuali

L’esterno della casa di Grumo Nevano. La vittima Rosa Alfieri, l’assassino Elpidio D'Ambra

L’esterno della casa di Grumo Nevano. La vittima Rosa Alfieri, l’assassino Elpidio D'Ambra

Napoli, 12 aprile 2023 - La Corte di Assise di Napoli ha condannato all'ergastolo Elpidio D'Ambra, il 31enne reo confesso dell'omicidio di Rosa Alfieri, la 23enne strangolata il primo febbraio del 2022 per essersi ribellata, secondo gli inquirenti della Procura di Napoli Nord, agli abusi sessuali del suo vicino di casa che l'aveva attirata nel suo mini appartamento di Grumo Nevano (Napoli) con una scusa.

La sentenza è stata emessa dopo una breve Camera di Consiglio. Presente in aula, tra gli altri, il padre della giovane vittima, Vincenzo Alfieri. Lo scorso 28 marzo il sostituto procuratore della sezione "fasce deboli" della Procura di Napoli Nord Rosanna Esposito aveva chiesto l'ergastolo ai giudici.

La rabbia del papà di Rosa

"Bastardo, violentatore, devi morire in carcere": ha manifestato tutto il suo odio nei confronti di Elpidio D'Ambra, la famiglia di Rosa che, alla lettura della sentenza, ha applaudito quando il giudice ha pronunciato la pena. D'Ambra non ha battuto ciglio. Prima di uscire dalla cella si è fermato, solo per un attimo. Poi, accompagnato dalla polizia penitenziaria, è andato via. L'imputato è stato condannato anche a risarcire le parti civili e la fondazione Polis, rispettivamente 250mila euro e 20mila euro, oltre alle spese processuali. Prima della sentenza avevano discusso l'avvocato Carmine Biasiello (difensore della famiglia d'Ambra) e l'avvocato Cuomo (difensore di D'Ambra), e l'avvocato Gianmario Siani (legale della Fondazione Polis).

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L'omicidio e la fuga

I fatti. Era il 1° febbraio di un anno fa, D'Ambra attirò nella sua abitazione di Grumo Nevano la vicina di casa, la 23enne Rosa, fingendo di volerle chiedere chiarimenti circa una bolletta della luce. Dopo aver commesso l'omicidio è scappato dall'abitazione, prendendo un treno per Napoli e vagando per tutta la notte in città, finché nel pomeriggio del giorno seguente si è recato all'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove è stato riconosciuto da due poliziotti e bloccato.

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