Sabato 27 Luglio 2024

Tre ragazzini sequestrati e torturati per ore: quattro arresti

É successo a Benevento: i giovani sono stati rapinati e sottoposti ad angherie di ogni tipo. Le vittime sono di San Leucio del Sannio, tra loro anche un minorenne

Quattro persone arrestate per le torture avvenute a Benevento

Quattro persone arrestate per le torture avvenute a Benevento

Napoli, 9 marzo 2024 – Tre ragazzi torturati e seviziati per ore da quattro uomini armati di coltello e manganello. Picchiati a calci in testa, colpiti con sedie e manganello e feriti con la lama di un coltello. Poi costretti a pulire il proprio sangue, prima di ricominciare la mattanza. È successo a Benevento, tra le vittime anche un minorenne.

Questo gravissimo episodio di violenza è accaduto lo scorso dicembre, quando i ragazzini sono andati a casa di coetanei per appianare un litigio. Oggi sono scattati i quattro arresti: un uomo è in carcere e gli altri tre ai domiciliari con  braccialetto elettronico. I ragazzini sono stati anche costretti a ritirare soldi dai loro conti correnti

Cosa è successo

I tre giovani sono stato colpiti ripetutamente con calci alla testa, con le sedie, il manganello, con un coltello. Non solo botte: i ragazzi sono stati sottoposti ad ulteriori angherie, tra cui costringerli a pulire il loro sangue per poi tornare a colpirli. E ripetutamente simulare di bucargli le mani con il coltello, il tutto accompagnato da gravi minacce e offese. Le vittime sono tre giovani residenti in San Leucio del Sannio, uno dei quali minorenne.

Le indagini

I carabinieri di Benevento e della stazione di San Leucio, all'esito dell'indagine coordinata dalla Procura di Benevento, hanno ricostruito quanto accaduto. Tutto è iniziato quando i militari, nel corso di controlli, fermarono un'auto a San Leucio del Sannio nella notte tra il 17 e 18 dicembre. 

A bordo del veicolo c’erano tre persone: un uomo di 52 anni e un 22enne sui sedili anteriori, mentre nel retro dell'abitacolo c’era un 20enne che aveva segni di violenza sul volto. Da lì sono iniziate le indagini, dopo che i carabinieri non hanno creduto alla versione fornita dal ragazzino. Uno dei destinatari delle misure cautelari è stato anche arrestato in flagranza per detenzione di diverse sostanze stupefacenti.

Il sequestro

Non credendo al racconto dei tre sulle cause delle lesioni sul volto del ragazzo, i carabinieri hanno scoperto che il 20enne era stato picchiato proprio dai due uomini in un'abitazione a Benevento, dove ancora di trovavano due suoi amici, tra cui uno minorenne. I giovani erano tenuti sotto sequestro, controllati da altre persone, padre e figlio, che impedivano loro di uscire di casa.

Si è così capito che i tre giovani si erano recati in un'abitazione di Benevento in Rione Libertà per risolvere pacificamente un litigio accaduto alcuni giorni prima con dei coetanei. Lì però sono stati sequestrati per diverse ore all'interno dell'abitazione, percossi e torturati, anche con l'uso di armi dai quattro uomini destinatari delle misure cautelari.

Le torture 

Due dei giovani sono stati sottoposti ad un trattamento degradante per la loro dignità per diverse ore nella notte tra il 17 e il 18 dicembre. Alle tre vittime sono stati sottratti anche cellulare, somme di denaro contante e l'autovettura con la quale erano giunti in Benevento. L'auto, in particolare, era stata utilizzata dai sequestratori per trasportare le vittime agli sportelli bancari automatici e costringerle ad effettuare prelievi da conti correnti.

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