Venerdì 26 Luglio 2024

Incendiata l’auto del parroco di Francolise: stasera fedeli in corteo. Il sindaco: “Odore di camorra”

Le telecamere hanno ripreso un uomo che gettava liquido infiammabile sulla Hyundai di don Marcos, parroco del Casertano. Indagini in corso

I carabinieri stanno indagando sull'incendio dell'auto di don Marcos, parroco di Francolise

I carabinieri stanno indagando sull'incendio dell'auto di don Marcos, parroco di Francolise

Napoli, 26 febbraio 2024 – Incendiata l’auto del parroco nel Casertano, i fedeli fanno quadrato intorno a don Marcos: stasera corteo di solidarietà a Francolise. Dopo la candeggina versata nell’ampolla del vino della messa a Vibo Valentia – per avvelenare il parroco siciliano antimafia don Felice Palamara – e la bomba davanti alla parrocchia di don Patriciello a Caivano, altro episodio inquietante in Campania.

Questa volta, nel mirino delle intimidazioni c’è il prete della chiesa di San Germano Vescovo: la sua Hyundai ieri è andata a fuoco davanti alla parrocchia. Le telecamere hanno ripreso un uomo che gettava liquido infiammabile sulla vettura

Un uomo ripreso nei video

L’episodio è accaduto nella notte tra sabato e domenica a Sant'Andrea del Pizzone, frazione della cittadina casertana di Francolise. La Hyundai del prete, don Marcos Aparecido de Goes, era parcheggiata vicino alla parrocchia della chiesa di San Germano Vescovo quando, all’improvviso, è andata a fuoco.

I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza e sembra che dai frame si noti una persona aggirarsi vicino all'auto e gettare del liquido infiammabile sulla vettura.

Il sindaco: “Gesto intimidatorio e camorristico”

Tante le reazioni nel piccolo centro del Casertano, dove stasera ci sarà un corteo di solidarietà per il sacerdote. “Nel nostro Comune non si è mai assistito ad un gesto così chiaramente intimidatorio e dall'odore camorristico come quello compiuto ai danni dell’auto del nostro sacerdote Don Marcos”, spiega il sindaco del Comune di Francolise, Sergio Tessitore.

“A Don Marcos vanno la solidarietà e la vicinanza di tutta l’Amministrazione Comunale e la condanna netta di questo tentativo di portare nel nostro territorio pratiche losche che sono lontane dalla serietà e dalla compostezza dei nostri concittadini”, continua il sindaco in una nota diffusa sui social.

“Ci auguriamo – aggiunge il sindaco – che al più presto possa essere individuato il colpevole dalle autorità competenti, perché il nostro Comune non deve essere annoverato tra quei luoghi in cui vengono compiuti atti vandalici, ma come un territorio in cui vigono la cura delle persone e il rispetto delle regole”.

Abele: “Siamo tutti Don Marcos!”

L'associazione ‘Abele, Legalità Giustizia e Sicurezza’ esprime “la sua fermata solidarietà a Don Marcos”. Il presidente Salvatore Mezzarano chiama “a raccolta tutta la comunità francolisana per una riflessione seria ed una netta presa di posizione”.

Abele ricorda come il “vile atto” avviene a pochi giorni dall'anniversario dell'assassino di Don Peppe Diana, assassinato 30 anni fa – era il 19 marzo 1994 – a Casal di Principe dalla Camorra per il suo impegno antimafia. “Siamo tutti Don Marcos! Non è accettabile – aggiunge – che accadono queste cose e non si può sminuire un atto che è senza dubbio socialmente allarmante”.