Sabato 27 Luglio 2024

Ercolano, prende a morsi la moglie, la trascina in bagno e tenta di annegarla in un secchio d’acqua: arrestato il marito 46enne

Le violenze si ripetevano da tempo anche davanti ai figli finché la donna si è rivolta ai carabinieri. Denunciato per favoreggiamenti il proprietario della casa dove vivevano

La violenza sulle donne: trova il coraggio di denunciare il marito (foto d'archivio)

La violenza sulle donne: trova il coraggio di denunciare il marito (foto d'archivio)

Ercolano (Napoli), 4 gennaio 2024 – Picchia la moglie, la trascina per i capelli fino al bagno e cerca di annegarla immergendole la testa in un secchio pieno d’acqua. È l’ultima violenza subita da una 34enne di Ercolano lo scorso 2 dicembre, il giorno prima in cui ha avuto il coraggio di denunciare il marito di 46 anni. Nella denuncia la donna ha raccontato dell’aggressione del giorno prima in cui il marito ha usato i morsi per farle male e poi, dopo averla scaraventata a terra e devastato la casa, l'ha afferrata per i capelli, trascinata in bagno e immerso la testa in un secchio d'acqua nel tentativo di annegarla gridando “fai succedere sempre questo, sei un'istigatrice”.

L’arresto

Oggi è stato arrestato dai carabinieri di Ercolano il marito violento, un pregiudicato di 46 anni, accusato di questi e altri maltrattamenti ai danni della moglie di 34 anni che all'inizio di dicembre ha seriamente rischiato la vita. Il 46enne R.C. è stato ammanettato nella vicina Massa di Somma al termine di indagini coordinate dai magistrati della IV sezione della Procura di Napoli “fasce deboli” diretta dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone. Gli inquirenti gli contestano i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Dalle indagini è anche emerso che le violenze e le minacce di morte venivano rispettivamente perpetrate e proferite anche davanti ai figli della coppia, che sono maggiorenni. Il proprietario dell'abitazione dove la famiglia vive, inoltre, V.G., di 56 anni, è stato denunciato dai carabinieri di Ercolano per il reato di favoreggiamento personale.

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