La spugna che ripulisce l'aria dalla CO2

Un gruppo di ricercatori della University of Waterloo, in Canada, ha messo a punto un innovativo materiale che funziona come una spugna nei confronti della CO2. Secondo l'articolo apparso sulla rivista Carbon, la nanotecnologia ha un'efficienza senza eguali, che consentirebbe di catturare gran parte delle emissioni inquinanti provenienti da fabbriche e centrali elettriche. UNA SPUGNA PER LA CO2 Si tratta di un materiale altamente poroso, pensato per intrappolare ingenti quantità di gas serra. L'ingrediente base è una polvere di nanosfere di carbonio, le cui misure infinitesimali disegnano una struttura ricoperta di fori larghi meno di un milionesimo di metro. L'anidride carbonica aderisce alla superficie delle nanosfere grazie al fenomeno chimico-fisico noto come adsorbimento, che in questo caso viene amplificato all'ennesima potenza dall'enorme numero di pori. ARIA PIÙ PULITA Il ricercatore Zhongwei Chen, prima firma della ricerca, ha sottolineato che, grazie alle loro dimensioni, "i pori possono catturare CO2 in modo molto efficiente", con "prestazioni quasi raddoppiate" rispetto ad altre soluzioni tecnologiche simili. L'intento è progettare filtri per le industrie e le centrali elettrich e, in modo da tagliare drasticamente la quantità di emissioni riversate nell'atmosfera. Una volta saturo di anidride carbonica, il materiale verrebbe poi trasportato in appositi siti di stoccaggio e sepolto senza danni collaterali per l'ambiente. NON SOLO CO2 La squadra di Chen ritiene che le nanosfere possano trovare applicazione anche altrove. Con opportune modifiche, potrebbero ad esempio essere utilizzate per la depurazione l'acqua o lo stoccaggio l'energia; entrambe le opzioni sono attualmente oggetto di approfondimento.