Giovedì 25 Aprile 2024

Ready Player One merita l'Oscar come film d'animazione?

L'ampio ricorso a tecniche d'animazione da parte di Steven Spielberg riaccende il dibattito sulla possibilità di far concorrere questi film nella categoria dei 'cartoni animati'

Una scena di 'Ready Player One' – Foto: Warner Bros.

Una scena di 'Ready Player One' – Foto: Warner Bros.

A Hollywood il ricorso alla computer grafica è la norma, soprattutto nei film d'azione, ed è un dato ormai acquisito che le riprese dal vivo sul set siano successivamente ritoccate e “ampliate” ricorrendo a varie tecniche d'animazione. Proprio per questo si discute da qualche tempo dell'opportunità di candidare pellicole come 'Avatar' (2009), oppure 'Il libro della giungla' (2016), all'Oscar come miglior film d'animazione. Dibattito che si è riacceso con l'uscita nelle sale di 'Ready Player One' (di Steven Spielberg). READY PLAYER ONE OSCAR PER L'ANIMAZIONE? Secondo una stima effettuata da Carolyn Giardina, giornalista dell'Hollywood Reporter, una buona metà di 'Ready Player One' si svolge all'interno del mondo virtuale di OASIS: ciò che vedono gli spettatori sono ambienti completamente ricostruiti al computer e personaggi ottenuti attraverso la motion capture, cioè una tecnica che trasforma i movimenti compiuti realmente dagli attori in una traccia informatica alla quale sovrapporre immagini digitali. Proprio queste caratteristiche, sostiene Giardina, consentirebbero al film di essere candidato nella categoria dedicata all'animazione. I CASI PRECEDENTI: AVATAR E IL LIBRO DELLA GIUNGLA Analoghe osservazioni erano state fatte da altri giornalisti ai tempi di 'Avatar', anche se il regista James Cameron aveva espressamente fatto sapere di non considerarlo un film d'animazione. Stesso discorso nel caso del remake in live action del 'Libro della giungla', realizzato dal regista Jon Favreau facendo larghissimo ricorso a tecniche d'animazione. E scommettiamo che il discorso riprenderà quota anche quando a luglio 2019 uscirà 'Il re leone', remake diretto ancora da Favreau utilizzando analoghe soluzioni formali. COSA DICE L'ACADEMY? Il regolamento dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che presiede gli Oscar, dice che perché un film possa concorrere nella categoria riservata ai prodotti d'animazione, è necessario che questa tecnica figuri “in non meno del 75% della durata. In aggiunta un numero significativo di personaggi deve essere animato”. Tra le varie possibilità di ottenere l'animazione, ne sono elencate alcune a mo' d'esempio e fra queste non viene nominata la motion capture. In linea di massima, dunque, l'Academy è d'accordo con James Cameron, intorno alla natura di queste pellicole, e presumibilmente non accetterebbe l'eventuale candidatura di 'Ready Player One'. È chiaro però che l'evoluzione tecnologica ha sfumato e di molto il confine tra live action e animation, tanto che una piccola modifica al regolamento potrebbe causare un autentico terremoto.

Leggi anche: - La saga di re Artù diventa una serie TV Netflix al femminile - Margot Robbie, femme fatale e omicida nel film Terminal - Una serie di sfortunati eventi, come sarà la stagione 2