Giovedì 7 Novembre 2024

La serie tv su Avetrana è stata bloccata. Il tribunale di Taranto accoglie il ricorso

La fiction sul delitto di Sarah Scazzi sarebbe dovuta andare in onda il 25 ottobre su Disney+. Il ricorso presentato su richiesta del sindaco del paese

Avetrana contro Disney+: "Stop alla serie tv sul delitto". Il sindaco: diffama il paese

La locandina della serie tv sul giallo di Avetrana

Taranto, 23 ottobre 2024 - La serie tv su Avetrana che rievoca l’omicidio di Sarah Scazzi potrebbe essere diffamatoria e dunque non andrà in onda: lo ha deciso il tribunale di Taranto. La pronuncia stabilisce la sospensione cautelare della fiction dal titolo 'Avetrana. Qui non è Hollywood', la cui prima puntata sarebbe dovuta andare in onda dopodomani, 25 ottobre, su Disney+.

Il giudice ha fissato l'udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre. Il pool di tre avvocati Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro aveva presentato un ricorso urgente su richiesta del sindaco del paese, Antonio Iazzi, chiedendo la sospensione immediata della messa in onda e la visione preliminare della serie televisiva sul delitto avvenuto nell’agosto del 2010 per "appurare se l'associazione del nome della cittadina all'adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà".

Approfondisci:

Avetrana-Hollywood: "Macché voyeur o morbosa. La serie nasce dalla cronaca"

Avetrana-Hollywood: "Macché voyeur o morbosa. La serie nasce dalla cronaca"
Approfondisci:

Avetrana contro la serie Disney+ su Sarah Scazzi: parte il ricorso

Avetrana contro la serie Disney+ su Sarah Scazzi: parte il ricorso

Il sindaco ha anche chiesto la rettifica del titolo della serie tv. Per Iazzi, i "dubbi e le perplessità" della comunità locale, "recepite dal pool difensivo, sembrano da ultimo avvalorate dalla recensione del film, pubblicata sul portale della Fondazione Ente dello Spettacolo, che rimanda all'idea di 'un'Italia oscura e spaventosa abitata da mostri della porta accanto. Una porta verso gli inferi dai quali non si fa ritorno', ambientata 'tra terre riarse, strade abbacinanti per il sole, tristi bar centri di incontri serali', che tende a far 'rivivere un mondo di provincia chiuso e asfissiante guidato da una cattiveria che segna senza via di scampo relazioni, amicizie e parentele'".

"Noi riteniamo che la nostra comunità - dice il sindaco di Avetrana - meriti rispetto e una giusta connotazione e che la notorietà sia sempre più determinata dai tanti tesori che la storia ha lasciato, dal complesso fortilizio agli ipogei, da un prestigioso sito del neolitico alla Chiesa Matrice ed alle cappelle". "Ricordiamo a tal proposito - aggiunge il sindaco - che nel luglio del 2022, con atto ufficiale della Regione Puglia,

Avetrana è stata riconosciuta 'Citta' d'Arte' e quindi inserita nell'Elenco regionale dei comuni a economia prevalentemente turistica Città d'Arte. A ciò si aggiungano l'accoglienza, l'ospitalità, la generosità e altre peculiarità che da sempre caratterizzano la stessa cittadinanza".