Sabato 27 Luglio 2024

Chi è la scrittrice e influencer Marina Cuollo

L’autrice combatte pregiudizi e stereotipi sulla disabilità e sulla sua rappresentazione mediatica

Marina Cuollo

Marina Cuollo

I Diversity Awards, gli Oscar italiani dell’Inclusione, si tengono annualmente e premiano contesti, opere e personaggi che hanno avuto il merito di dare una rappresentazione, in modo corretto e valorizzante, di temi legati a genere, etnia, LGBTQ+, età, disabilità, aspetto fisico.

Di recente, a Milano, si è svolta la nona edizione della kermesse, andata in onda su Rai 1, condotta dalla cantante Francesca Michielin e dalla dj e speaker Ema Stokholma. Tra i protagonisti dell’evento c’era anche la scrittrice e influencer Marina Cuollo, consulente Diversity & Inclusion.

Di recente l’attivista ha fatto parte del Comitato per i Concerti inclusivi che ha presentato il primo ‘Manifesto per eventi dal vivo accessibili’, dichiarazione collettiva per il diritto delle persone con disabilità di vivere pienamente e in modo paritario gli eventi live.

Origini

Marina Cuollo, napoletana, classe 1981, ha una laurea in Scienze Biologiche. Ha conseguito anche il dottorato di ricerca in Processi Biologici e Biomolecole. È scrittrice, speaker radiofonica, autrice di podcast e content creator.

Sui social, dove è molto seguita, affronta temi come discriminazioni, pregiudizi e rappresentazione della disabilità nei media. Cuollo è affetta da una sindrome genetica rara, che si chiama Melnick-Needles ed è nota anche come displasia scheletrica di Melnick-Needles: questa condizione presenta diverse anomalie ossee, cranio-facciali e scheletriche. Marina ne parla in modo ironico: “Uso la sedia a rotelle e di notte dormo abbracciata a un ventilatore polmonare, ma rompo ancora le scatole in giro”.

Nel 2021 ha condotto i Diversity Media Awards con lo speaker Diego Passoni. L’anno seguente è salita sul palco del TEDxCuneo, dove ha parlato con la sua sottile ironia della trappola dell’identificazione e del suo impatto sulle categorie marginalizzate.

Libri

Il suo primo libro è stato ‘A Disabilandia si tromba’ (Sperling & Kupfer), in cui Cuollo, con leggerezza e umorismo, sue cifre stilistiche, strappa etichette e preconcetti che stanno dietro a situazioni, comportamenti, battute del “normodotato medio” quando si relaziona con una persona con disabilità in diversi contesti pubblici e privati.

L’autrice è stata poi tra le firme del saggio ‘Anche questo è femminismo’ (Edizioni Tlon) che si propone di indagare lo stato attuale delle emarginazioni e portare alla luce come solo uno sguardo intersezionale possa realmente cambiare la società in cui viviamo.

‘Viola’ (Fandango) è il primo romanzo di Cuollo. La protagonista ribalta i pregiudizi sulla vita sessuale delle persone disabili che sperimentano e provano quello che accade a tanti altri: si innamorano, fanno sesso occasionale, inciampano in brutti incontri e molto altro. Perché ognuno vive la sessualità in modo personale, non c’è uno standard univoco. Per nessuno.