Mercoledì 13 Novembre 2024

The Sticky, la serie tv su Prime Video dal 6 dicembre

Trama e cast della nuova serie tratta da una storia vera: alla base il grande furto dello sciroppo d’acero in Canada

Una scena della serie tv 'The Sticky'

Una scena della serie tv 'The Sticky'

Sarà disponibile dal 6 dicembre 2024, “The Sticky”, una nuova serie in esclusiva per gli abbonati a Prime Video. C’è molta curiosità sul progetto che sarà composto da 6 episodi. A seguire tutte le notizie e anticipazioni.

The Sticky: trama, cast e tutte le anticipazioni

Al centro della trama raccontata dalla serie tv c’è la storia vera del noto “Grande furto dello sciroppo d’acero canadese”, che ha fatto notizia a livello internazionale più di dieci anni fa, nel 2012, quando è stato reso noto che lo sciroppo d’acero - per un valore di oltre 18 milioni di dollari canadesi - era stato rubato dalla riserva nazionale del Quebec. “The Sticky” è prodotto da Blumhouse Television, Comet Pictures di Jamie Lee Curtis, Megamix di Jonathan Levine e Sphere Media e vede, nel cast, Margo Martindale, Chris Diamantopoulos e Guillaume Cyr.

Dalle prime anticipazioni sullo sviluppo della storia, troviamo Ruth Landry (Margo Martindale), una seria coltivatrice di sciroppo d'acero di mezza età che decide di darsi alla criminalità quando le autorità burocratiche minacciano di portarle via tutto ciò che ha sempre amato nella sua vita. Decisa a ribellarsi e a non sottostare a quello che lei giudica un’ingiustizia, inizia a fare squadra con l’irascibile mafioso bostoniano (Diamantopoulos) e con una pacifica guardia di sicurezza franco-canadese (Cyr). Insieme, progettano di portare a termine una rapina multimilionaria sulle eccedenze di sciroppo d’acero del Quebec.

Una storia che sembra surreale proprio per quanto avvenuto ma che è davvero realtà. A confermare la sensazione è stato proprio Margo Martindale che, parlando della serie tv della quale è protagonista, ha raccontato di essere rimasta scioccata nello scoprire che una simile rapina era realmente avvenuta. "All'inizio ho pensato che non potesse essere una cosa reale. È stato folle apprenderlo. Adoro saperlo adesso, ho imparato molto, molto, molto, troppo sullo sciroppo d'acero”.

Riflettendo sui personaggi e sulla caratterizzazione dei ruoli principali, l’attrice ha anticipato quello che verrà riportato sul piccolo schermo: “Beh, ovviamente sono io quella intelligente. Io sono il cervello dell'operazione, credo, e, e immagino che Guillaume sia il cuore, e Chris sia il muscolo. Ma è una specie di situazione da I tre marmittoni’”.

Alla guida del progetto c’è Jamie Lee Curtis che è produttrice esecutiva della serie sotto la sua società, la Comet Pictures. Ma appare anche nella serie tv in un ruolo da guest star. Si tratta di una delle sue prime interpretazioni da quando ha vinto l'Emmy come miglior attrice ospite in una serie comedy per “The Bear”. La protagonista di “The Sticky” ha evidenziato il grande entusiasmo legato a poter collaborare con una simile icona del cinema internazionale: "È stata così solidale e disponibile a tutti i livelli. È stato fantastico lavorare con lei, giocare con lei e conoscerla”.

Insieme a Jamie Lee Curtis, figurano anche Jonathan Levine e Gillian Bohrer come produttori esecutivi di Megamix. Jason Blum, Chris McCumber, Jeremy Gold e Chris Dickie sono, invece, i produttori esecutivi attraverso la Blumhouse Television, insieme a Michael Dowse.

La vera storia del furto dello sciroppo d’acero

“The Sticky” è tratto da una storia vera, per quanto possa sembrare assurdo e con sfumature quasi grottesche. La rapina è avvenuta nel 2012 ed ebbe un eco mediatico elevatissimo. Attirò l’attenzione dei media diventando ispirazione per canzoni, podcast e programmi televisivi. Prima che venisse dato il via al progetto per Prime Video – ufficialmente ordinato nel 2022 – anche Netflix gli ha dedicato una puntata della seconda stagione di Dirty Money, una entusiasmante docu-serie che esplora il mondo della corruzione aziendale e delle frodi.

Per il Canada, lo sciroppo d’acero rappresenta l’elemento responsabile e alla base di oltre il 70% della produzione annua globale. Proprio per questo, il Paese può vantare il primato di primo produttore al mondo di sciroppo d’acero. Soprattutto la regione del Québec – luogo dove è avvenuto il furto – è al centro di questa vocazione e produzione: qui lo ‘sirop d’érable’ permette di assicurare lavoro a oltre 12.000 persone e 7.300 aziende.

Proprio per questo motivo, è il simbolo di un orgoglio non solo locale ma anche nazionale, un cifra fondamentale della cultura Canadese. Viene considerato la ricchezza naturale per eccellenza del paese, talmente importante per cui è anche raffigurato sulla bandiera del Canada: esso rappresenta la nazione stessa.

Era il 24 agosto 2012 quando, da un magazzino di Saint-Louis-de-Blandford, venne denunciata la sparizione di ben 9.561 barili di sciroppo d’acero. Un furto dall’altissimo riscontro economico, basti pensare che era stato calcolato un valore di oltre 18 milioni di dollari. La polizia canadese si trovava alle prese con il più grande furto mai verificatosi nella storia del Paese.

La risoluzione era diventata inevitabile. Sia per il danno economico che per l’eco mediatico suscitato dalla vicenda, si mise in moto una speciale squadra investigativa che includeva un numero elevatissimo di poliziotti: 250 agenti erano coinvolti nelle indagini e oltre 200 testimoni furono interrogati nelle settimane a seguire. Furono necessari mesi di lavoro per arrivare alla scoperta principale: lo sciroppo d’acero era stato travasato mentre i barili furono svuotati e, in parte, riempiti di acqua, mentre altri vennero lasciati vuoti. Lo sciroppo rubato era stato trasportato e aveva raggiunto il Vermont e il New Brunswick Canadese. Una volta lì, venne venduto a numerosi distributori che si ritrovarono ignari della provenienza dello sciroppo d’acero. Le indagini continuarono senza sosta per arrivare a scoprire chi c’era dietro questa azione criminale. E, dopo mesi e mesi di ricerca, si arrivò a una risoluzione concreta.

A dicembre del 2012 vennero arrestati diciassette persone. Tre di loro furono dichiarate colpevoli e subirono una durissima condanna che voleva essere anche esemplare per l’opinione pubblica, da sempre attenta agli sviluppi di questa grottesca vicenda: Richard Vallières, il boss della banda, fu condannato a otto anni di carcere, il complice Avik Caron a cinque anni e una multa di 1,2 milioni di dollari canadesi e, infine, Sébastien Jutras, il camionista che ha trasportato lo sciroppo rubato, a otto mesi di carcere.

Tutto questo sarà raccontato in “The Sticky”, dal 6 dicembre 2024 su Prime Video.