'Mercoledì' di Tim Burton: cosa potrebbe accadere nella seconda stagione

‘Mercoledì’, la serie TV prodotta da Netflix e diretta da Tim Burton, avrà quasi certamente un seguito. Il finale dell’ultimo episodio è infatti decisamente “aperto” e lascia intendere che qualcosa a Nevermore – l’accademia in cui la giovane Addams si è recata per studiare – potrebbe succedere ancora. Il grande successo che lo show ha ottenuto, inoltre, non fa che spingere la produzione a pensare a un sequel. La serie è stata infatti la prima in lingua inglese a superare 400 milioni di ore di visualizzazione nella prima settimana dal rilascio ed è anche la terza produzione seriale lingua inglese tra le più viste in assoluto su Netflix. In attesa dell’ufficialità sul rinnovo, i rumors e le teorie su cosa potrebbe accadere nel possibile sequel di ‘Mercoledì’ si stanno moltiplicando: ecco le più accreditate. Se non avete ancora visto la prima stagione, attenzione agli spoiler.

1. E se il nuovo cattivo fosse già stato spoilerato? Una delle teorie che si leggono più di frequente online riguarda l’autista e maggiordomo della famiglia Addams: Lurch. L’uomo viene infatti rappresentato con gli occhi di colore diverso, uno castano e l’altro azzurro. Anche l’attore che lo interpreta, George Burcea, si è mostrato sul suo profilo Instagram personale – in alcuni scatti realizzati dietro le quinte – con una lente a contatto azzurra per l’occhio destro. Questa velatura azzurrata non è però visibile nell’ultima scena della serie, quando Lurch in assoluta solitudine va a prendere Mercoledì a scuola. In quell’occasione il maggiordomo viene inquadrato in primo piano ed entrambi i suoi occhi sono castani. Un caso? Difficile da credere. Secondo alcuni fan questo particolare avrebbe un senso: Lurch è stato trasformato o posseduto da un demone ed è lì per rapire Mercoledì. Altri pensano invece che alla guida dell’auto non ci sia il vero maggiordomo di casa Addams ma la preside Weems (interpretata da Gwendoline Christie), che ha la capacità di mutare il suo aspetto. La donna avrebbe solo finto la sua morte e starebbe ancora cercando di fare giustizia per la sua scuola, aiutando un’inconsapevole Mercoledì a scappare da altri possibili guai.

2. Un vecchio personaggio e nuovi nodi ancora da sciogliere Il mistero della prima stagione è stato risolto e l’Hyde che terrorizza Jericho è Tyler Galpin (Hunter Doohan). Il ragazzo, che apparentemente non aveva alcun potere, è stato arrestato e – nell’ultima sequenza che lo riguarda – sta per essere portato in prigione a bordo di una camionetta. È stato sedato e addormentato, ma nel corso del viaggio si risveglia e si trasforma nella sua versione mostruosa. Cosa vorrà dire? Potrebbe essere sfuggito ai poliziotti? Se ci fosse riuscito, ci sarebbero grossi guai in vista per Mercoledì, a cui Tyler ha giurato vendetta.

3. Gli strani messaggi ricevuti da Mercoledì Prima dell’inizio delle vacanze, Xavier Thorpe (Percy Hynes White) ha regalato un cellulare a Mercoledì per poter rimanere in contatto con lei durante il semestre di pausa dalle lezioni. Nessuno conosce il nuovo numero della ragazza eppure, proprio mentre si sta allontanando dalla scuola a bordo dell’auto di famiglia guidata da Lurch, la giovane Addams riceve dei messaggi. Qualcuno l’ha fotografata durante la conversazione con Xavier e le comunica che la terrà d’occhio. Chi è il misterioso stalker? Le teorie al riguardo sono due. Potrebbe trattarsi di Marylin Thornhill/Laurel Gates (Christina Ricci). La finta professoressa esperta di piante è stata attaccata da uno sciame di api ma non è detto che sia morta. Nulla di certo si sa al riguardo. E se anche lei fosse pronta alla vendetta nei confronti di Mercoledì che ha fatto saltare il suo piano? Altri rumors sostengono invece che a scrivere quei messaggi potrebbe essere stato il padre di Xavier, il celebre mentalista nominato più volte nel corso degli episodi. L’uomo potrebbe non vedere di buon occhio l’amicizia speciale che sta nascendo tra suo figlio e Mercoledì e i suoi messaggi sarebbero quindi degli avvertimenti per la ragazza.