Nei giorni scorsi, nel mirino della Guardia di Finanza di Bologna sono finiti alcuni influencer. Compito delle Fiamme Gialle è indagare se effettivamente alcuni nomi famosi sul web abbiano dichiarato o meno determinate entrate che hanno avuto negli ultimi anni, per un giro d’affari complessivo di ben 11 milioni di euro. Tra loro compaiono anche Gianluca Vacchi (che ha diffuso una nota tramite il suo legale per chiarire la sua posizione), Luis Sal (che è intervenuto sulla vicenda con un video sui social) e Giulia Ottorini che, come la collega Eleonora Bertoli, a sua volta coinvolta negli accertamenti, è impegnata a realizzare video d’intrattenimento per adulti per la nota piattaforma Onlyfans, ma non solo.
Biografia
Giulia Ottorini è molto giovane. È nata 22 anni fa a Bologna. Si sa che in passato ha avuto una storia con il trapper Mambolosco. Un anno fa, agli iscritti del suo account TikTok, la Ottorini ha rivelato di avere speso qualcosa come 30mila euro in quattro giorni, tra parcheggi privati, locali, discoteche e vari acquisti di lusso. Pare che la carriera sui social di Giulia sia partita e decollata quando, a 18 anni, la giovane ha preso parte a un contest di twerk, una particolare danza sexy che mette in primo piano in particolare fianchi e glutei. Giulia aveva anche aperto una Academy con dei corsi su questa disciplina, finendo in mezzo a critiche e polemiche.
L’indagine
Al vaglio dei finanzieri sono in particolare i movimenti fiscali che risalgono al 2022. Gli accertamenti hanno richiesto un paio di anni. In assenza di dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate, i professionisti hanno ricostruito attività e compensi degli influencer come Giulia Ottorini soprattutto in base a quanto hanno pubblicato online e alle partnership con alcune aziende e strutture ricettive. Il grosso dei profitti, comunque, era stato generato dai video su Onlyfans. Su questa piattaforma – che ha registrato iscrizioni e traffico record durante il lockdown, ai tempi della pandemia – un abbonamento mensile può arrivare a costare anche 50 euro a utente. Per il momento, in base a quanto ha dichiarato ad alcune testate il colonnello della GdF Selvaggio Sarri, sarebbero stati recuperati già quasi 3 milioni di euro, tra multe e tasse versate, non pagate in precedenza. Le Fiamme Gialle hanno dichiarato che il dialogo con gli influencer e i loro rappresentanti legali è stato comunque aperto e molto collaborativo.