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Colomba e cioccolato, ecco i vini più adatti ad accompagnare i dolci di Pasqua

Liquorosi, passiti, vendemmie tardive: intense aromaticità bilanciate da piacevole freschezza. Un ventaglio di proposte da tutta Italia e non solo

di MICHELE MEZZANZANICA -
26 marzo 2024
Vini e dolci pasquali

Vini e dolci pasquali

Quale vino abbinare alla Colomba, il tipico dolce di Pasqua? Un vino dolce, ovviamente, ma il mondo degli aromatici è molto più ampio di quanto si creda. Ecco quindi una carrellata di proposte anche molto differenti tra loro, per scegliere secondo i propri gusti e secondo il tipo di Colomba. Alcuni, tra l’altro, sono perfetti anche in abbinamento al cioccolato, l’altro dolce immancabile sulla tavola di Pasqua. 

Zibibbo 

Lo Zibibbo è uno dei vini più celebri della Sicilia, utilizzato per accompagnare la tipica pasticceria secca dell’isola, Si sposa in particolare con la mandorla, che è anche l’ingrediente simbolo della Colomba classica. Cantine Pellegrino propone Zibibbo Bio in purezza dal profumo intenso, con note di agrumi e zagara e piacevoli sentori di pesca gialla, cedro e melone. Un vino liquoroso perfettamente equilibrato, dolce, deciso e persistente.

Zibibbo bio Pellegrino
Zibibbo bio Pellegrino

Moscato d’Asti Casa di Bianca

Dici Moscato e dici tutto e niente. Dici Moscato d’Asti Docg e già stringi il cerchio, ma restiamo un ambito molto vasto ed eterogeneo. Gianni Doglia, caparbio produttore monferrino, è un cultore di questo nobile e spesso bistrattato vitigno, al punto da averne in gamma due versioni. Il Moscato d’Asti Docg Canelli Casa di Bianca è a tutti gli effetti un cru, figlio di un appezzamento particolarmente vocato con vigne vecchie di 65 anni, dotato di caratteristiche uniche e distintive che si trasmettono nel bicchiere, dove si ritrovano aromi di pesca bianca, gelsomino e menta.

Moscato d’Asti Docg Canelli Casa di Bianca
Moscato d’Asti Docg Canelli Casa di Bianca

Picolit Doc Collio

Il Picolit è una perla del Collio, rinomato territorio vinicolo friulano,nonché una chicca assoluta del panorama enologico. Pochissimi vitigni come questo riottoso e poco produttivo autoctono hanno la capacità di sprigionare dolcezza e freschezza in assoluto equilibrio, lasciando in bocca un mix di sensazioni aromatiche perfettamente bilanciate. Il Picolit Doc Collio di Pighin, storico produttore con vigneti a Spessa di Caprivaè una delle più valide interpretazioni di questo nobile vino. Dal profumo avvolgente, con sentori fruttati e note di miele, si sposa molto bene con le mandorle della Colomba. 

Picolit Doc Collio Pighin
Picolit Doc Collio Pighin

Vin Santo del Chianti Classico 

Il Vin Santo del Chianti Classico di Fèlsina, rinomata azienda vinicola di Castelnuovo Berardenga, nasce nel cuore della Toscana, da uve passite di Malvasia, Trebbiano e Sangiovese. La tradizione antica di questa chicca enologica è contenuta tutta nel passaggio delle ‘madri’, il residuo del vino delle annate precedenti, dai caratelli di un’annata a quelli di un’altra. L’aggiunta del Sangiovese caratterizza il vino secondo lo stile di Fèlsina, dando vita a un Vin Santo morbido ed equilibrato, dalla bella nota acida che ne armonizza la dolcezza e dal profumo di frutta passita, pesca, albicocca e frutti tropicali.

Vin Santo del Chianti Classico
Vin Santo del Chianti Classico

Montefalco Sagrantino Passito

Il Sagrantino Passito è un vino che come pochi altri al mondo ben si sposa con il cioccolato, in particolare quello fondente a scaglie. Il Montefalco Sagrantino Passito di Lungarotti, azienda che ha fatto la storia vinicola dell’Umbria, vanta straordinaria e ampia intensità aromatica e con aromi fruttati e sentori di mirtillo, mora, cassis, prugna secca e confettura rossa; nel finale cioccolato e dolci note tostate boisè. Al gusto la dolcezza è equilibrata da una vibrante acidità e, nella lunga persistenza, si ritrovano cioccolato fondente e spezie.

Montefalco Sagrantino Passito
Montefalco Sagrantino Passito

PalmArgentina Costaripa

Il PalmArgentina è un unicuum firmato Mattia Vezzola, che con la sua Costaripa, sulla sponda bresciana de lago di Garda, ha scritto pagine memorabili della spumantistica e dei rosè. E rosato è questo vino, frutto di un intrigante blend di Groppello Gentile (50%), Marzemino (45%) e Moscato Rosa (5%), le cui uve vengono fatte appassire in pianta e parte in fruttaio. Il colore è brillante, di un rosa vivido  con leggere nuance corallo; al naso esprime note di frutta fresca estiva mentre al palato la dolcezza porta in dote la frutta candida, ben governata da una gradevole freschezza. 

Palmargentina Costaripa
Palmargentina Costaripa

Pinot Grigio alsaziano vendemmia tardiva

Per chi vuole usare, da una delle regioni vinicola più rinomate di Francia ecco il Pinot Grigio Clos Jebsal vendemmia tardiva del Domaine Zind-Humbrecht, uno dei grandi nomi d’Alsazia. Importato in Italia dalla Sarzi Amadè Srl, è un vino di colore giallo intenso che a naso rivela aromi di frutta bianca matura. Al palato è dolce senza eccessi e il finale è rotondo con un equilibrio quasi secco, con molta freschezza.

Pinot Grigio vendemmia tardiva
Pinot Grigio vendemmia tardiva

Fletry Au Vent

Ha un nome francese anche questo vino, Fletry Au Vent, ma viene dalla Valle d’Aosta ed è un unicuum; un ricco blend composto da Gewurtztraminer, Moscato Bianco, Pinot Gris, Petite Arvine, Amigne e Prie Blanc che nelle intenzioni del produttore, la cantina Grosjean di Quart,”rappresenta il territorio montuoso nella sua interezza”. Dal colore caldo e ambrato, è un passito che si distingue per la bassa alcolicità che ne aumenta la bevibilità. 

Fletry Au Vent
Fletry Au Vent