Mercati colorati e trame barocche, un cielo che ti cade in testa a due passi dai grandi
vulcani. Siamo a
Quito, la capitale dell'Ecuador incastonata tra le
Ande a quasi 2.900 metri di altezza. Le sue origini sono antichissime e soprattutto fiere, così come il suo condottiero inca Ruminàhui, che all'arrivo degli spagnoli
preferì distruggere la città lasciando solo cenere e nascondendo i tesori in modo che gli invasori europei non trovassero nulla.
Oggi la capitale vanta un centro storico, risalente all’epoca spagnola (XVI secolo) e perfettamente conservato,
Patrimonio dell'umanità dell’Unesco. A ricordarne le origini c'è
il Museo d’Arte precolombiana Casa del Alabado, una delle raccolte di
reperti Aztechi, Maya e Inca più ricche del mondo. Il nome Ecuador viene da
equatore, poiché il Paese è attraversato dalla linea immaginaria che rappresenta la circonferenza massima del pianeta. E' uno dei tanti motivi per cui fare un viaggio da queste parti.
1. La metà del mondo
A pochi chilometri a nord di Quito c’è un luogo, molto visitato dai turisti, chiamato
Mitad del Mundo, che indica la linea dell’equatore. Qui siamo a
latitudine zero, come pubblicizza il
monolite che richiama migliaia di turisti, e basta un passo per spostarsi dall’emisfero
Nord a quello Sud. Questa linea fu determinata già dalle popolazioni indigene dell'Ecuador, gli Inca, senza utilizzare alcuno strumento di misura, e centinaia di anni più tardi venne confermata dai francesi. La torre ospita oggi un
museo, mentre l'esterno è ricco di botteghe artigianali e localini.
2. La cattedrale più grande d'America
La
Basilica del Voto Nacional è un edificio religioso in stile neogotico ed è considerata la più grande basilica neogotica d'America. Ma non confondiamola superficialmente con le colleghe europee. A rendere unica questa basilica non c'è solo il panorama della città e delle montagne che la circondano, ma sono le decorazioni, le
figure di animali endemici dell'Ecuador: coccodrilli, tartarughe, iguana, sule dai piedi azzurri, un omaggio allo stile sincretico con il quale il mondo cattolico ha cercato di portare la propria religione tra le popolazioni dell'America Latina.
3. Il centro storico
Patrimonio dell'Umanità, è una
bomboniera barocca: imperdibili l
a Cattedrale, piazza dell'Indipendenza, la chiesa della Compagnia di Gesù con la sua facciata in pietra vulcanica e l'interno in oro, e poi la chiesa di
San Francesco con la sua magnifica piazza, e ancora la
Ronda, la famosa via degli artisti di Quito. Negli anni ’30 divenne luogo di
ritrovo per scrittori, artisti e musicisti. Oggi è un ottimo posto in cui poter scovare ogni forma di artigianato: dagli oggetti in latta o argento, ai cappelli di toquilla, un tipo di paglia locale. La sera qui arrivano i musicisti di strada e gli abitanti della zona si
riuniscono nei numerosi bar e ristoranti. Infine
la salita a El Panecillo, una collina al centro della città che si eleva a oltre 3.000 metri e dalla quale è possibile osservare i dintorni.
4. I vulcani
Il
teleferico di Quito, inaugurato nel maggio 2005, è il
sistema di funivie più alto al mondo. Conduce infatti in cima Cruz Loma, a 4.100 metri del
vulcano Pichincha (alto 4.787 metri) per offrire una vista su Quito, sui
14 vulcani che la circondano e sulla valle del Guayllabamba. Da qui si dipartono diversi sentieri dove è possibile fare
trekking.
5. La Mariscal
Con oltre un centinaio di artigiani e venditori, è
il mercato più famoso della città. Qui è possibile farsi confezionare e acquistare cappelli Panama, ma anche
coperte e maglioni di lana d'alpaca, strumenti musicali, sciarpe, oggetti di legno intagliato, ma anche prodotti della terra, dal cacao al caffè. Un mondo colorato, fra street food, musica e profumi.
6. Le isole di Darwin
Quito è un'ottima tappa per i turisti in viaggio verso le
Galapagos, isolate in mezzo all'oceano e ancora oggi famose per la natura incontaminata e per gli animali che hanno incantato Darwin, che qui trascorse cinque settimane in osservazione della natura, ricavandone spunti fondamentali per elaborare poi la sua
teoria sull'evoluzione della specie. Impossibile arrivare
in Ecuador senza spingersi fino al parco naturale ricco di
tartarughe giganti, iguane di tutti i colori, leoni marini e sule dai piedi azzurri, tutti animali che qui vivono in sintonia con l'uomo.