Immersa nel
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, l'Ippovia del Gran Sasso è la più lunga d'Europa con i suoi 520 chilometri. Estesi sull'Appenino centrale, vantano
oltre 60 siti d'interesse storico, artistico e naturalistico, tutti raggiungibili in sella. L'idea di fondo è quella di immergersi nella biodiversità del Parco Nazionale del Gran Sasso senza
usurparlo con mezzi estreanei al contesto naturalistico. E allora quale miglior modo se non usando un cavallo? Un'attività ecosostenibile al 100%. La spettacolarità dei luoghi rimasti fermi nel tempo, incontaminati dalle mani dell'uomo moderno, regalano un fascino unico ai visitatori, i quali possono
seguire percorsi già predefiniti oppure
personalizzare il proprio itinerario secondo le diverse esigenze. Questo è uno dei
punti di forza dell'Ippovia del Gran Sasso: in questo modo infatti, si vive sempre in
costante evoluzione, costringendo le guide a trovare nuovi percorsi, scoprendone sempre di più spettacolari. Un'iniziativa che non sarebbe possibile senza l'aiuto dei
comuni stanziati lungo l'Ippovia, i quali si occupano della manutenzione delle strade, ma non solo.
Operatori turistici accreditati e qualificati e famiglie del territorio, coordinate dall'associazione responsabile
Demiogene, sono all'opera quotidianamente per permettere il regolare svolgimento dei vari percorsi. Andiamo a vedere nel dettaglio le proposte alle quali è possibile aderire tramite prenotazione online sul sito dell'associazione
Venere e Marte
Percorso prettamente
estivo, da affrontare con la bella stagione e fortemente consigliato a
coloro con più esperienza. Può essere intrapreso stando solamente all'interno del parco ed ha così una durata di
otto giorni (250 chilometri) oppure con un passaggio sul Tratturo Magno. In quest'ultimo caso la durata aumenta: sono dieci i giorni di viaggio per circa 320 chilometri. Facoltativa, anche se consigliata, la presenza di una guida. Il percorso
Venere e Marte abbraccia luoghi naturali come i Laghi di Capodacqua, Campotosto e Provvidenza, l'isola del Gran Sasso, le valli Chiarino e d'Angri, oltre a siti storici come Rocca Calascio, Santo Stefano di Sessanio, e Santa Maria Ai Carboni Barisciano.
Campo Imperatore
Il percorso di
Campo Imperatore è quello maggiormente consigliato alle famiglie e ai cavalieri alle prime armi, ma anche a chi è desideroso di fare un'esperienza nuova e nel caso di prolungarla in corso d'opera.
Si possono infatti scegliere escursioni in sella che vanno da uno a quattro giorni, con livelli di difficoltà vari e adatti a tutti. La trattta Barisciano - Castel del Monte è da una giornata, con livello di difficoltà medio-basso, mentre la Santa Maria - Monte Cerreto, è dedicata medio alto.
Le famiglia di solito, prediligono la Camarda - Poggio Picenze. Insomma, flessiblità è la parola chiave per il percorso di Campo Imperatore.
Beato Nunzio
Altro itinerario prettamente estivo. Quello di
Beato Nunzio è un percorso dalla
forma circolare della durata di quattro giorni. Le tappe sono un mix di quelle presenti nelle tratte di Campo Imperatore e dei Borghi Fortificati: dalla Montagna Spaccata alle sorgenti del Tirino, passando per Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Forca di Penne e dalla Fonte Vetica. Tante meraviglie visitabili in sella.
L'impegno però è elevato ed è consigliato agli esperti, ma tuttavia è accessibile anche a chi ha già qualche esperienza a cavallo.
Tratturo Magno e Borghi Fortificati
Uno dei percorsi più lunghi.
Cinque giorni in sella in mezzo alla natura ma soprattutto alla
storia. Qui la protagonista, insieme al cavallo ovviamente, è proprio la più grande insegnante di vita. Itinerario fattibile anche in primavera e autunno su prenotazione, si raggiugnono luoghi ricchi di vissuto e dal fascino incredibile, come il Castello di San Pio, Castelvecchio, Castello Camponeschi e Civitaretenga, ma anche siti risalenti a migliaia di anni fa, come
lo spazio archeologico di Peltuinum, la cui costruzione è datata al II secolo a.C.. Si raggiunge anche la meravigliosa
Piana di Navelli che in autunno regala una splendida immersione nei fiori di zafferano.
Scegli tu il trekking
Beh, il nome è piuttosto esplicito. Non si sceglie il trekking ma i luoghi da vedere.
Un itinerario su misura per ciascuno a seconda del sentimento e delle abilità cavalleresche. La guida penserà poi al resto:
difficoltà, durata e logistica. Un'esperienza in sella a 360 gradi cucita direttamente su di noi.