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5 cammini in Veneto fra i più belli, adatti a tutti

28 marzo 2022
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Il Veneto offre diverse alternative agli amanti dei cammini lenti. È possibile imbattersi in percorsi tematici legati alla cultura del luogo, in itinerari enogastronomici e anche in sentieri naturalistici che attraversano le zone più caratteristiche del territorio regionale. Ecco 5 fra i cammini veneti più interessanti da scoprire.

 

1. Via Claudia Augusta (province di Belluno, Treviso e Venezia)

La Via Claudia Augusta era una strada di epoca romana che univa il corso del Danubio alle regioni del nord Italia, oggi invece è un itinerario molto frequentato dagli amanti dei cammini. Uno dei tratti di questa antica strada attraversa tre diverse province del Veneto: Belluno, Treviso e Venezia. In particolare – partendo dall’altopiano di Lamon, in provincia di Belluno – si percorrono le 29 tappe venete che, in circa 600 chilometri, portano fino ad Altino (provincia di Venezia). Nel percorso, accessibile anche in bicicletta, si oltrepassano – tra le altre cose – borghi suggestivi come Feltre e Cesiomaggiore, la valle del Piave e il comune di Mel, annoverato tra i borghi più belli d’Italia.

 

2. Cammino Fogazzaro – Roi (provincia di Vicenza)

A volte i cammini sono caratterizzati da un tema che accomuna i territori che si sceglie di attraversare. Qui sono due. È il caso dell’itinerario Fogazzaro – Roi che collega i luoghi cari a due figure particolarmente celebri sul territorio della provincia di Vicenza: Antonio Fogazzaro, scrittore del tardo ‘800, e Giuseppe Roi, pronipote dell’artista e mecenate di epoca contemporanea. Il cammino parte da villa Gualdo, sede del municipio di Montegalda, e arriva fino a Tonezza del Cimone. Attraversa la provincia vicentina toccando 16 comuni, per un totale di 80 chilometri. Oltre a poter ammirare zone naturalistiche, in questo sentiero si possono visitare anche molte ville palladiane – patrimonio UNESCO – che si incrociano nelle varie tappe.

 

3. Cammino di Sant’Antonio (provincia di Padova)

L’itinerario completo del Cammino di Sant’Antonio comprende ben 22 tappe e, in 431 chilometri, collega il Veneto alla Toscana, passando per l’Emilia-Romagna. La prima parte dell’itinerario – tutta veneta – è la più celebre ed è definita “L’ultimo cammino”, perché si tratta di un percorso che il Santo attraversò poco prima di morire nel 1231. Questo tratto specifico – che parte da Camposampiero e arriva a Padova (24 kilometri) – attraversa i luoghi più cari al Protettore di Padova, in particolare il Santuario dell’Arcella e la Basilica di Padova, che rappresenta la tappa finale.

 

4. Cammino delle Dolomiti (provincia di Belluno)

Il Cammino delle Dolomiti è un percorso ad anello con partenza e arrivo a Feltre, che in 30 tappe si snoda all’interno della provincia di Belluno per un totale di 500 chilometri. Permette di scoprire il parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi e quello del Piave e di oltrepassare i sentieri alle pendici delle Tre Cime, in mezzo a uno spettacolo naturale emozionante. Il cammino attraversa anche piccoli borghi di provincia e si intreccia con luoghi che furono cari a tre Papi: Albino Luciani (nato a Canale d’Agordo) e Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger, che trascorrevano lunghi periodi di riposo e meditazione a Lorenzago di Cadore.

 

5. Cammino di Bardolino (provincia di Verona)

100 chilometri suddivisi in 18 differenti percorsi, una rete in cui scegliere il proprio itinerario: è il Cammino di Bardolino. Il sentiero – così chiamato perché l’omonimo comune in provincia di Verona è il considerato il più importante del percorso – coinvolge anche i territori comunali di Garda, Rivoli Veronese, Costermano, Affi e Cavaion Veronese. Il cammino, percorribile non solo a piedi ma anche in bicicletta, porta alla scoperta dalla sponda est del Lago di Garda e del suo patrimonio naturalistico, storico e culturale. Un percorso che strizza l’occhio anche agli appassionati di vino con i tanti vigneti del Bardolino DOC, una produzione locale, che si incontrano durante la passeggiata.