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Veneto Rivers Holiday: itinerari lungo il fiume tra natura, cultura ed enogastronomia

Viaggio nei territori tra Venezia e le Dolomiti, attraversati da Piave, Meschio e Livenza. A margine dei grandi circuiti turistici, si scoprono località ricche di storia e sorprendente fascino

di RAFFAELLA PARISI -
6 febbraio 2024
Il fiume Meschio a Serravalle

Il fiume Meschio a Serravalle

Quando il fiume diventa meta turistica. L'Italia è nota per il mare, poco, invece, per i fiumi che sono ricchi di attrattive, ma anche di tradizione e di storia.

Veneto Rivers Holiday è una rete d’imprese per far conoscere i territori tra Venezia e le Dolomiti attraversati da Piave, Meschio e Livenza alla scoperta di località fuori dai grandi circuiti. Il turismo fluviale è un' alternativa alla vacanza tradizionale con attività all'aria aperta e soste culturali, naturalistiche e anche enogastronomiche. Le giornate soleggiate, anche se fredde, permettono l'utilizzo di mountain bike e per chi non vuole sforzarsi troppo o effettuare percorsi più lunghi, può usufruire dell'e-bike, la bicicletta con pedalata assistita.

Un itinerario, ideato da Relais Althea, azienda agricola e agriturismo a Ru de confin nei vigneti di Conegliano Veneto, nell'ambito del progetto di Veneto Rivers nelle colline del Conegliano Valdobbiadene, patrimonio Unesco, è con partenza da Vittorio Veneto lungo i fiumi Piave, Meschio e Livenza attraverso i vigneti e i borghi storici.

Vittorio Veneto è nata nel 1866 con l'unione di due comuni, Cenedale e Serravalle, vicini tra loro, ma nettamente divisi e a volte anche contrapposti. Il nome di Vittorio in onore del re Vittorio Emanuele II, mentre l'appellativo Veneto era usato abitualmente dopo la battaglia del 1918. La città, la più estesa della provincia di Treviso dopo il capoluogo, è ricca di musei con chiese di valore artistico alcune delle quali custodiscono opere di pregio come La Madonna con Bambino in gloria di Tiziano Vecellio nel Duomo di Santa Maria Nova. Vittorio Veneto ha dato i natali a Lorenzo da Ponte, librettista di Mozart per il quale ha scritto la trilogia composta da Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte. Per Vittorio Veneto il fiume Meschio ha segnato eventi funesti, ma è anche uno sviluppo economico a partire dal 1200 con la realizzazione delle lame di Serravalle. La temperatura costante, intorno ai 12°, delle acque del fiume, consentiva di dare una tempra unica alle spade, che diventarono rinomate in Europa e seconde solo alla produzione di quelle di Toledo. Lungo le rive del Meschio si possono ancora vedere degli antichi mulini, ma anche delle cartiere e lanifici. In seguito all'esondazione del 1521 vengono costruiti i Meschietti, canali laterali paralleli al corso dell'acqua, opera di ingegneria idraulica costruita per contenere il fiume.

La piazza principale di Vittorio Veneto
La piazza principale di Vittorio Veneto

Prima tappa alla Grotte del Caglieron, nel comune di Fregona dove vi è un percorso attrezzato con passerelle che consentono di addentrarsi nel canalone scavato da un torrente, in un ambiente reso ancor più avventuroso dalle grotte risalenti dalla secolare attività di estrazione di pietra, la tipica 'piera dolza' (pietra tenera) usata per gli stipiti e architravi che si trovano nelle vecchie case i nei palazzi d'epoca. Sosta per la degustazione del formaggio di Grotta prodotto con latte proveniente esclusivamente dai produttori associati del Cansiglio e Prealpi Trevigiane stagionato per almeno 60 giorni all'interno della grotta del formaggio del parco grotte del Caglieron. Il formaggio è accompagnato al Torchiato di Fregona Docg, vino passito della denominazione colli di Conegliano prodotto con tre tipologie di vitigni la Glera, Verdiso e Boschera.

Tappa al museo del Baco da Seta, in località San Giacomo di Veglia dove si trovano strumenti, attrezzature, fotografie, filmati storici a dimostrazione che l' attività bacologica ha svolto un ruolo fondamentale nell’economia vittoriese dalla fine del diciottesimo secolo ai primi decenni del ventesimo connotando anche il paesaggio per la presenza diffusa di gelsi. L’allevamento del baco da seta è iniziato come piccola attività a carattere familiare, integrativa del lavoro agricolo, successivamente sono sorti numerosi stabilimenti bacologici di ricerca applicata che hanno portato l'industria del seme bachi di Vittorio Veneto all'avanguardia in campo nazionale.

Tappa gastronomica al frantoio della Tapa Olearia che produce olio extravergine dei colli trevigiani e dop Veneto del Grappa. L’olio trevigiano è di colore verde-oro con modeste variazioni del giallo e fruttato di varia intensità, la sua acidità non supera i grammi 0,3 per 100 grammi di olio. Tapa Oliera segue tutte le fasi di produzione (filiera) dalla raccolta delle olive, alla frangitura, al confezionamento e viene commercializzato direttamente.

Dove dormire

Relais Althea, sulla collina del Confin, tra i vigneti del Conegliano Valdobbiadene. Vanta una lunga tradizione enologica familiare, oggi l'azienda lavora le uve coltivate nei 13 ettari di proprietà, riservando particolare attenzione all'aspetto qualitativo e a praticare una viticoltura sostenibile. Accanto vi è l'agriturismo Althea ubicato in un casolare in pietra del' 700. Il grappolo d'uva è il simbolo dell'azienda, ogni camera porta il nome di un vino.

Il ristorante Mainor
Il ristorante Mainor

Gestione familiare da generazioni (dal 1912) anche per l'Hotel Calvi nel centro di Vittorio Veneto. Le camere si affacciano sul giardino dove scorre il fiume Meschio circondato da un prato all'inglese, Particolare cura al cibo, la colazione è realizzata con prodotti “fatti in casa”. Il ristorante dell'albergo, il Mainor dello chef Elia Soldera, sperimenta proposte gastronomiche, con prodotti locali, spaziando dalla tradizione veneta ai sapori internazionali.