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Apre il Museo del Sagrantino: Montefalco celebra il suo vino identitario

Sabato 20 aprile l’inaugurazione del nuovo spazio all’interno del complesso museale San Francesco

di M.MEZ. -
16 aprile 2024
Museo del Sagrantino a Montefalco

Museo del Sagrantino a Montefalco

Il complesso museale San Francesco di Montefalco, tra i borghi più belli dell’Umbria, si impreziosisce di una nuova sezione immersiva. Dopo un accurato lavoro di recupero architettonico e allestimento, sabato 20 aprile sarà infatti inaugurato il Museo del Sagrantino, uno spazio dedicato alla storia del Montefalco Sagrantino Docg, il vino-bandiera del territorio. 

Il museo è raccontato in un percorso coinvolgente che parte dalle antiche cantine francescane fino ai giorni d’oggi e diventa porta di accesso alla scoperta del territorio. Pochi vini, in Umbria, riescono a rappresentare il concetto di terroir come il Montefalco Sagrantino, varietà autoctona della zona. Denominazione di origine controllata e garantita (Docg), può essere prodotta esclusivamente nel territorio collinare di Montefalco e in parte nei comuni di Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo, oltre che ovviamente di Montefalco.

Il Museo rafforza il rapporto identitario di questo vitigno con il territorio de ‘La Strada del Sagrantino’, diventando un’esperienza profondamente rappresentativa per dare un valore aggiunto all’attività di promozione per tutto il sistema socio-economico del Consorzio Tutela Vini Montefalco.

“Quello del Museo del Sagrantino - spiega l’assessore comunale a Turismo e alla Cultura, Daniela Settimi - è stato un progetto in cui l’amministrazione comunale ha lavorato in maniera attenta e oculata per restituire al Complesso Museale di San Francesco uno spazio dedicato al Sagrantino in grado di illustrare la sua lunga storia. Un racconto emozionale fatto di testimonianze del territorio, immagini suggestive e video che faranno immergere il visitatore nella coinvolgente atmosfera della storia del nostro Sagrantino, re indiscusso del territorio. È stato un grande lavoro di squadra che ha coinvolto l’Ufficio tecnico del Comune di Montefalco, il gestore Maggioli Cultura e Turismo, con in particolare la responsabile del Museo Serena Marianelli, l’architetto Gori, la Strada del Sagrantino e il Consorzio Tutela Vini Montefalco”.