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Umbria, i cammini delle fede sulle orme di Francesco

A piedi, in bicicletta e talvolta anche a cavallo si possono ripercorrere le vie del santo, in mezzo a scenari incantevoli e toccando edifici religiosi di grande valore artistico

Quanto ha viaggiato San Francesco per donare la parola di Dio, esaltare con l’esempio la grandezza della creazione, l’umiltà, la perfetta letizia. Sempre a piedi, per sentieri, montagne, cieli sereni o gonfi di burrasca, natura selvaggia, borghi, ricoveri di fortuna. Tutti, davvero, sono luoghi dell’anima.

Per ripercorrerli l’Umbria propone una serie di Cammini Francescani: percorsi da affrontare a piedi, un modo piacevole, slow ed ecologico di conoscere il cuore verde dell’Italia e la sua storia spirituale. Cuore pulsante è ovviamente Assisi con la Basilica Superiore (con gli affreschi di Giotto) e quella Inferiore (dove si ammirano gli affreschi di Cimabue, Simone Martini e Lorenzetti) di San Francesco e con la Basilica di Santa Maria degli Angeli che custodisce lo scrigno della Porziuncola, dove Francesco comprese la sua vocazione, accolse Santa Chiara e i primi frati, ricevette il cosiddetto Perdono di Assisi. E c’è anche la Chiesa di San Damiano dove il santo scrisse il Cantico della Creature, l’Eremo delle Carceri dove si ritirava a pregare e meditare.

Il Cammino di Assisi

Il nostro itinerario parte idealmente dal ‘Cammino di Assisi’: è quello ufficiale di San Francesco ed è gemellato con il Cammino di Santiago: di fatto è l’unione organizzata di una serie di cammini legati al Santo di Assisi e a Sant’Antonio che partono dall’eremo di Sant’Antonio di Montepaolo a Dovadola (Forlì) e puntano verso Assisi e Gubbio che per prima, nel 1207, accoglie il Poverello. In tutto sono 285 chilometri, divisi in 13 tappe. In Umbria si snoda tra Assisi, Valfabbrica, Gubbio, Pietralunga e Città di Castello.

La Via di Francesco

Molto amata e percorsa dai pellegrini è la ‘Via di Francesco’, detta anche ‘Cammino di Francesco’: si può affrontare a piedi, a cavallo o in mountain bike in un percorso di interesse religioso-naturalistico che rincorre le strade del santo, per un viaggio senza tempo attraverso eremi, santuari, antiche foreste e borghi medievali che lo ispirarono e che si snoda attraverso i luoghi dove ha vissuto. Sono 22 tappe per 500 chilometri lungo un unico itinerario lineare per raggiungere Assisi partendo da La Verna, a nord, o da Roma, a Sud. Partendo dal Nord si scende verso Gubbio e Assisi e si prosegue attraverso le colline, tra Spello, Foligno, Trevi, Spoleto, Ferentillo, Arrone, Terni e Stroncone, verso Greccio nel reatino (nel santuario dove Francesco inventò il presepe) e in direzione di Roma, sede della cattedrale di Pietro.

Gli altri percorsi

E ancora, il ‘Cammino Francescano della Marca’, questa volta sulle tracce dei percorsi che il Santo fece per predicare le sue regole nelle Marche. Anche qui l’epicentro è Assisi, l’arrivo è ad Ascoli Piceno attraverso 67 chilometri sui sentieri dell’Appennino, attraverso borghi e città della spiritualità francescana, con tre strutture per l’accoglienza dei pellegrini. Infine c’è il ‘Cammino dei Protomartiri Francescani’ che si snoda sulle orme dei primi martiri dell’Ordine francescano, i santi Berardo, Ottone, Pietro, Accursio e Adiuto: un percorso di cento chilometri da Terni ad Amelia, con il suo centro nevralgico nel Santuario della Chiesa di Sant’Antonio da Padova a Terni, dove sono conservate le spoglie di cinque santi.