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Parco Giardino Sigurtà, sul Garda è Tulipanomania

Oltre un milione di esemplari per un’esplosione di colori a Valeggio sul Mincio, in uno dei più celebrati festival di tulipani del mondo

di MONICA GUZZI -
8 aprile 2024
Una veduta del Parco Giardino Sigurtà

Una veduta del Parco Giardino Sigurtà

Una piccola Olanda sulle rive del lago di Garda: è iniziato Festival di Tulipanomania 2024, la fioritura, con numerose iniziative collaterali, che vede oltre un milione di tulipani nel Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio, un’oasi di 600mila metri premiata nel 2023 come tra le più belle a livello mondiale.

Nel 2022 è stato premiato come Miglior Festival di tulipani al mondo. Tulipani con profumati giacinti, muscari e narcisi gialli sono fioriti in differenti angoli e molte altre varietà sbocceranno nelle prossime settimane, fino ai primi giorni di maggio. Uno spettacolo nello spettacolo sono le composizioni floreali. Due quadri floreali realizzati riproducendo i dipinti del professor Enzo Inga Sigurtà per un totale di 20mila tulipani e giacinti e una superficie di 800 metri quadrati. 

Le fioriture
Le fioriture

Sono aiuole alte un metro e consentono una visita immersiva, oltre a 30 cassette di legno collocate sui muretti della passeggiata panoramica, 70 fioriere, multicolore, 160 aiuole a terra che stanno per fiorire e che ospiteranno tulipani in ogni forma e colore, come i tulipani neri, le varietà Pappagallo, Tulipa acuminata, Brown Sugar; senza dimenticare il Narciso Sigurtà. Tra le novità, per l’appuntamento con i selfie, otto panchine con al loro interno un’aiuola colorata di narcisi e tulipani, ideale per scattare foto. E poi 70 aiuole galleggianti che ruotano su se stesse e già si ammirano nei giardini acquatici e nei laghetti fioriti.

Un’esplosione di colori che ben si inserisce nel prezioso e storico contesto del parco, tra alberi scenografici come gli aceri giapponesi, antichissimi come la Grande Quercia (quattro secoli) o fossili e ricchi di significato come il Ginkgo Biloba, senza dimenticare la collezione più ricca esistente di bossi sempreverdi, con 40mila esemplari.

Una veduta
Una veduta

Spettacolare oasi alle porte di Verona, il Parco è stato acquistato nel 1941 da Carlo Sigurtà e aperto al pubblico nel 1978, ma la sua storia risale al 1407, quando era un brolo cinto de mura, ovvero terre coltivate con foraggi racchiuse all’interno di un’alta e sicura muraglia acquistate dal patrizio Gerolamo Nicolò Contarini. Nell’ambito del brolo esisteva però anche un altro spazio: un piccolo e geometrico giardino, adiacente alla casa principale, dedicato all’ozio dei nobili. È da qui che risalgono le antiche origini del Parco Giardino Sigurtà. Nel Seicento tutto passò alla famiglia Maffei: avvennero significativi cambiamenti come la costruzione di una nobile dimora, progettata dall’architetto Vincenzo Pellesina, e la richiesta di attingere acqua dal fiume Mincio a scopi irrigui. Nel 1792 dall’incontro tra il poeta Ippolito Pindemonte e il marchese Antonio Maffei nacque l’impronta del giardino romantico all’inglese, visibile nella costruzione dell’Eremo e del Castelletto, entrambi in stile neo-gotico, e nella realizzazione della grotta votiva: edifici tuttora presenti all’interno del Parco. Nel tanto amato giardino, Pindemonte compose anche un epigramma: Sì Dilettosa Qui Scorre LaVita / Ch’io Qui Scrupolo Avrei Farmi Eremita. Componimento che ancora oggi si può leggere su una pietra collocata nel bosco a lui dedicato, all’interno del Parco. Le vicende successive si intrecciano con la grande storia, dalle guerre di indipendenza a Napoleone. Finché, nel 1941, l’imprenditore farmaceutico milanese Giuseppe Carlo Sigurtà, trovandosi a Valeggio per l’acquisto di un calesse, visitò per la prima volta questo terreno, se ne innamorò e d’impulso l’acquistò. Nel 1978 Giuseppe Carlo Sigurtà e il nipote Enzo Inga Sigurtà aprirono il Giardino al pubblico.

Il Parco è molto ampio
Il Parco è molto ampio

Negli anni, grazie alle fioriture, eventi e iniziative ha accolto milioni di visitatori. I 600mila metri quadrati di superficie sono percorribili a piedi, bicicletta, golf-car, shuttle e trenini panoramici. Nel 2013 ha vinto il premio di Parco Più Bello d’Italia, nel 2015 di Secondo Parco Più Bello d’Europa. Nel 2017 ottiene la nomina European Award for Ecological Gardening, riconoscimento che viene conferito alle realtà green che contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica sul giardinaggio ecologico a livello europeo. Nel 2023 viene premiato come uno dei giardini più meritevoli di visita al mondo dal Garden Tourism Network. Il Parco è aperto dall’8 marzo al 10 novembre dalle 9 alle 19, marzo, ottobre e novembre dalle 9 alle 18.

Il Parco
Il Parco