Dal balcone di Stulles all’incanto bianco della malga Egger-Grub

Un’ascesa delicata, a passo lento, in uno dei paesaggi più caratteristici della Val Passiria

di D.CAS. -
8 marzo 2024
Dal balcone di Stulles all’incanto bianco della malga Egger-Grub

Dal balcone di Stulles all’incanto bianco della malga Egger-Grub

Il passo è lento. I rumori ovattati. Il sole accarezza il volto. Dagli alberi cadono soffici nuvole di neve quando una raffica di vento si insinua tra le fronde. L’incedere è intimo. Scarponi o ciaspole aderiscono al manto bianco quasi a sancire un simbiotico abbraccio tra uomo e terra.

È un’ascesa delicata e del tutto emozionale quella che da Stulles, fantastico balcone sulla Val Passiria nel comune di Moso, conduce alla Egger-Grub Alm, una malga dai contorni da fiaba e dai sapori unici. Un’esperienza per tutti, inclusiva, perché accessibile per diversamente giovani e bambini armati di slittino. Finché c’è neve c’è divertimento e – a queste latitudini – una passeggiata nel lungo fine settimana (apertura dal giovedì alla domenica) vale quanto un voucher benessere di un mese e oltre. Per raggiungere questo angolo di paradiso si sale con l’auto fino al parcheggio Hochegg (ricordate di portarvi 4 euro in moneta per pagare la sosta giornaliera) e poi, una volta, lasciata l’auto il sentiero sale prima un po’ ripido, poi lieve, tra ampi prati e boschi di larice e abete.

Due giovani bravi, cordiali e dinamici, Elena Reichegger e Patrick Wilhelm, sono l’anima e l’essenza della malga – 1943 metri sul livello del mare – e rendono unica l’accoglienza in questo luogo magico lontano dalla frenesia e dal traffico. Sul desco nelle accoglienti Stube tanto territorio con cacciagione e salumi a chilometro ridottissimo. La fragranza e il sapore del pane di segale e di quello bianco con semi preparato in malga non ha pari. E non mancano specialità altoatesine come i canederli o come il delizioso gulash, vere specialità della casa.

Intorno le montagne innevate fanno da cornice. E la voglia di passeggiare è tanta. Lo sguardo vola all’infinito verso le vette lontane o le casette della valle. E se il pensiero facesse avanzare le lancette del tempo in avanti alla primavera e all’estate? Allora i colori cambierebbero in modo sostanziale in una tavolozza cromatica incredibile tra verdi pascoli e fiori profumati. Un paradiso in ogni stagione.