Sabato 27 Luglio 2024

Usa verso l'annuncio di una 'svolta storica' sulla fusione nucleare

Secondo la stampa americana, gli scienziati sono stati in grado, per la prima volta nella storia, di produrre più energia di quanta ne abbiano utilizzata

L'interno del reattore sperimentale europeo Jet per la  fusione nucleare (Ansa)

L'interno del reattore sperimentale europeo Jet per la fusione nucleare (Ansa)

New York, 12 dicembre 2022 -  Il dipartimento statunitense dell'Energia ha in programma di annunciare domani, in una conferenza stampa, che gli scienziati sono stati in grado, per la prima volta nella storia, di produrre una reazione di fusione nucleare che ha generato più energia di quella usata per innescarla. Lo scrive il Washington Post parlando di "una pietra miliare nella decennale e costosa ricerca per sviluppare una tecnologia che fornisca energia illimitata, pulita ed economica".

Lo scopo della ricerca sulla fusione è replicare la reazione nucleare attraverso la quale si crea l'energia sul Sole. È il "Santo Graal" dell'energia senza emissioni di carbonio che gli scienziati hanno inseguito sin dagli anni '50, sottolinea il quotidiano americano. Manca ancora almeno un decennio, forse più di uno all'uso commerciale di una tale scoperta, ma è probabile che nell'annunciare un tale sviluppo l'amministrazione Biden sottolineerà il massiccio investimento fatto in questo senso dal governo nel corso degli anni.

Un significativo progresso nella ricerca sulla produzione di energia pulita e illimitata quindi. La scoperta sarebbe stata fatta dagli scienziati del Federal Lawrence Livermore National Laboratory in California. Secondo quanto testimoniano al Financial Times alcune fonti in possesso dei dati preliminari di analisi dell'esperimento, nella struttura del governo statunitense la fusione nucleare realizzata grazie al laser più grande al mondo ha prodotto intorno ai 2.5megajoules di energia, circa il 120% dei 2.1 megajoules di energia utilizzati.

Se i dati venissero confermati, sarebbe una scoperta epocale. Per la prima volta si sarebbe prodotta più energia di quanta utilizzata realizzando il cosiddetto "guadagno netto", inseguito dalla scienza fin dai primi esperimenti circa 70 anni fa. Se messa a regime la fusione nucleare potrebbe contribuire a produrre energia a zero emissioni con scorie che non richiedono un lungo periodo di tempo per lo smaltimento. Per capirne il potenziale, basti pensare che con una tazzina da caffè di idrogeno si potrebbe alimentare una casa per centinaia di anni. Sentito dal Financial Times, il fisico Arhur Turrel ha affermato: "Se questa scoperta sarà confermata, stiamo testimoniando un momento storico".

Von der Leyen: "Continuare a investire"

"Questa svolta" negli Stati Uniti "dimostra che la necessità di continuare ad investire nella fusione nucleare è forte", ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda sulle notizie circa l'annuncio in arrivo da Washington sulla fusione nucleare. "Abbiamo bisogno di vari approcci per garantire questa energia pulita in futuro, ma questo dimostra che vale la pena intensificare il lavoro e la ricerca", ha evidenziato.