Ucraina, Putin: "Un errore le sanzioni alla Russia". E l'Occidente tentenna

Biden: non ancora prevista l'esclusione di Mosca dal circuito Swift, il sistema di pagamenti internazionali. I leader Ue decidono misure restrittive ma si dividono su questo punto

Mosca, 24 febbraio 2022 - Ucraina Russia, le ultime notizie. Mentre il mondo lo condanna per l'invasione - unica eccezione la Cina - il presidente Vladimir Putin incontra gli industriali e rilancia le sue sfide.

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Sommario

La sfida di Putin

La Russia, avvisa Putin, “resterà all’interno dell’economia mondiale” e l’Occidente ha commesso un errore nell’infliggerle sanzioni in seguito all’invasione dell’Ucraina. Il discorso del presidente, rivolto agli imprenditori, è stato trasmesso dalla tv russa.

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“Continueremo a cercare di lavorare con la stessa solidarietà e non con minore efficienza”, ha aggiunto Putin. “Siamo stati costretti ad adottare queste misure - ha dichiarato -. I rischi erano tali per noi che non sapevamo nemmeno se il nostro paese sarebbe esistito”. L’invasione dell’Ucraina, ha detto lo zar, è stata una "misura necessaria" da parte della Russia per difendere il proprio territorio.  Una “iniziativa forzata” in quanto Mosca “era semplicemente rimasta senza la possibilità di agire altrimenti”.

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“Vi confermo - ha quindi concluso Putin - che la Russia resta parte dell’economia mondiale e noi non abbiamo certamente intenzione di danneggiare quel sistema. Non credo che ai nostri partner convenga spingerci fuori da questo sistema".  Ma arrivano durissime le parole del presidente americano Joe Biden. Annuncia "sanzioni per tre trilioni di dollari alle banche russe" e non esclude sanzioni dirette allo stesso Putin.

La rivelazione

Intanto la Novata Gazeta della Russia scrive che il discorso di questa notte con cui il presidente Putin ha annunciato “un’operazione militare speciale” contro l’Ucraina, sarebbe stato registrato tre giorni prima. Il giornale ha pubblicato sul suo profilo Twitter alcune prove che mostrerebbero che il video sarebbe stato registrato il 21 febbraio alle 9, ora di Mosca. Contemporaneamente, il Conflict Intelligence Team, con sede in Russia, ha sottolineato che il numero uno del Cremlino indossava lo stesso vestito e la stessa cravatta nella trasmissione di questa notte, come quando ha annunciato che la Russia avrebbe riconosciuto le due repubbliche separatiste nel Donbass. Se il discorso di Putin fosse davvero stato registrato, significherebbe che il presidente russo avrebbe programmato l’invasione già tre giorni fa.

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Biden

Joe Biden ha annunciato nuove sanzioni e il bando dell’export tecnologico per punire la Russia della sua invasione in Ucraina. Nella blacklist altre quattro banche statali russe. 

Poi il presidente americano ribatte allo zar: "E’ stato un attacco senza giustificazione, premeditato, programmato forse da mesi. Ha rifiutato i nostri tentativi per evitare un conflitto che non è necessario. Abbiamo cercato di trattare, ma il conflitto si è scatenato in maniera più violenta di quanto immaginavamo. Le accuse di Putin all’Ucraina sono una menzogna, il territorio dell’Ucraina è sovrano. Putin ha scatenato l’offensiva. Abbiamo informazione di cyberattacchi. Putin è l’aggressore e ha scelto la guerra”. ”Putin e il suo Paese - scandisce Biden - dovranno subire le conseguenze. Andremmo a imporre un prezzo alto che dovranno pagare. Oggi il rublo è a un livello mai stato così basso come valore, il mercato azionario è crollato. Abbiamo sanzionato le banche russe, lavoriamo per impedire il lavoro alle principali banche russe. Il patrimonio dei russi in America sarà congelato, ivi compresa la seconda banca russa. In questo momento non sarà più possibile per la Russia fare investimenti in Europa e negli Stati Uniti”.

Sanzioni e circuito Swift

Il Consiglio europeo ha approvato ulteriori misure restrittive che imporranno conseguenze massicce e gravi alla Russia per la sua azione. “Queste sanzioni riguardano il settore finanziario, i settori dell’energia e dei trasporti, i beni a duplice uso, nonché il controllo delle esportazioni e il finanziamento delle esportazioni, la politica dei visti, elenchi aggiuntivi di cittadini russi e nuovi criteri di inserimento nell’elenco - si legge nel comunicato finale -. Il Consiglio adotterà senza indugio le proposte preparate dalla Commissione e dall’Alto rappresentante. Il Consiglio europeo chiede la preparazione e l’adozione urgenti di un ulteriore pacchetto di sanzioni individuali ed economiche che riguarderà anche la Bielorussia”. Eppure non tutti gli alleati sono d'accordo sull'arma più temuta, l'esclusione di Mosca dal circuito Swift del sistema di pagamenti internazionali. Lo stesso presidente Biden fa sapere: non abbiamo ancora deciso. E quella decisione si conferma come il nodo principale  del vertice europeo. Una simile misura taglierebbe fuori la Russia dalle transazioni internazionali con effetti drammatici per la sua economia. A Mosca sarebbero preclusi anche i ricavi dalle vendite di gas e petrolio. Ed è sui questo punto che si annidano i dubbi di una parte dell’Ue: come verrebbe pagato, in tal caso, il gas russo? Gas di cui l’Europa ha ancora bisogno nonostante il G7 abbia assicurato un sostegno d’emergenza in caso di taglio alle forniture e nonostante la rete alternativa costruita con Qatar, Algeria e Norvegia. Nelle riunioni che precedono il vertice, l’Europa si ritrova in bilico tra falchi - Paesi baltici e Olanda su tutti - che spingono per un all-in sanzionatorio e altri Paesi, Germania in primis, che frenano. Berlino non è sola: la sponda con l’Italia, sul tema, è solidissima e secondo fonti europee anche Cipro e Ungheria si opporrebbero a colpire lo Swift. Il gas, invece, non dovrebbe essere proprio sul tavolo della discussione sulle sanzioni. L’Occidente, per ora, sceglie insomma di tutelare la presenza dei suoi colossi petroliferi in Russia e di non giocarsi tutte le carte consapevole che, per dirla con un diplomatico europeo, sanzionare il gas russo potrebbe essere anche un clamoroso autogol.

Johnson

Il premier inglese Boris Johnson ha descritto Vladimir Putin come “un aggressore con le mani sporche di sangue che crede nella conquista imperiale”: “Era deciso ad attaccare il suo vicino, non importa che cosa facessimo”. “Putin verrà condannato agli occhi del mondo e della storia, non sarà mai in grado di lavarsi il sangue dell’Ucraina dalle mani”, ha concluso Johnson.  La Gran Bretagna, ha dichiarato il premier intervenendo alla Camera dei Comuni, adotterà “il più ampio e più severo” pacchetto di sanzioni economiche che la Russia abbia mai visto. Tutte le principali banche russe saranno escluse dal sistema finanziario britannico e i beni della seconda banca russa la Vtb, saranno congelati, mentre la compagnia aerea Aeroflot è stata messa al bando; misure simili saranno adottate anche nei confronti della Bielorussia.

Scholz

“Questa è la guerra di Putin. Solo lui ha deciso questa guerra, non il popolo russo. Lui ne è l’unico responsabile”. Così Olaf Scholz nel discorso ai tedeschi trasmesso sulla televisione tedesca. A detta del cancelliere, il presidente russo ha “gettato nel vento” tutte le offerte per una soluzione diplomatica del conflitto. Scholz si è rivolto direttamente a Putin: “Fermi immediatamente gli attacchi, ritiri le truppe russe dall’Ucraina ed il riconoscimento delle zone di Donetsk e Luhansk, una violazione del diritto internazionale”. E ancora: “I cittadini dell’Ucraina vogliono democrazie e liberta’”, ha aggiunto il cancelliere, secondo il quale con la guerra Putin “provocherà un pesante danno al popolo russo e al futuro del suo Paese”. 

Di Maio

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