Bangkok (Thailandia), 5 gennaio 2019 - La paura della grande tempesta Pabuk sta per finire e i turisti - bloccati per giorni nei paradisi thailandesi - possono riprendere la via di casa: aeroporti e traghetti hanno ripreso a funzionare nel sud della Thailandia dopo l'allarme meteo.
La ripresa dei voli e dei collegamenti con le isole è graduale. La compagnia aerea Bangkok Airways, che controlla l'aeroporto dell'isola turistica di Samui, nel Golfo di Thailandia, ha ripreso i voli - seppur con ritardi significativi - dopo aver cancellato tutte le operazioni da giovedì. Nelle prossime ore è prevista l'apertura anche degli scali di Nakhon Si Thammarat e Surat Thani.
Ma la tempesta - ora declassata a depressione tropicale - ha lasciato il segno, per i residenti: un pescatore è morto ieri dopo che la sua barca è stata rovesciata dalla tempesta, mentre moltissime case sono state danneggiate, le linee elettriche abbattute e diverse provincie della costa sono allagate. In totale sono tre le vittime di Pabuk: oltre al pescatore, anche due anziani sono affogati a Nakhon Si Thammarat. A subire i maggiori danni è stata la città di Nakhon Si Thammarat, nel Sud del Paese, dove in alcuni distretti sono state registrate inondazioni e diversi edifici sono stati colpiti. I venti hanno abbattuto le torri degli impianti elettrici, lasciando diverse zone senza fornitura elettrica.