Sabato 4 Maggio 2024

Terrore a Mosca. L’allarme degli Usa:: "Rischio attentati nel fine settimana"

Nei giorni scorsi i servizi russi hanno sventato un attacco dell’Isis a una sinagoga. La Farnesina conferma: evitare grandi raduni, concerti e luoghi affollati.

Terrore a Mosca. L’allarme degli Usa:: "Rischio attentati nel fine settimana"

Terrore a Mosca. L’allarme degli Usa:: "Rischio attentati nel fine settimana"

Giovedì l’Fsb – i servizi segreti russi – ha annunciato di aver sgominato nell’oblast di Kaluga, a sudovest di Mosca, una cellula della branca afghana dell’Isis, Wilayat Khorasan, i cui membri "come è emerso da attività investigative", sarebbero stati una ’cellula coperta’ che pianificavano, pare per questo fine settimana, "un attacco con armi da fuoco ad una istituzione religiosa ebraica a Mosca". Da notare che violente tensioni tra comunità islamica e ebrei sono emerse recentemente in Daghestan, nel Caucaso russo.

"Durante l’arresto i terroristi – ha detto il servizio segreto russo – hanno opposto resistenza utilizzando le armi e sono stati neutralizzati da fuoco di ritorno. Nel covo sono state trovate varie armi, munizioni e diversi componenti per realizzare ordigni esplosivi improvvisati". I terroristi uccisi dalla squadra di intervento delle forze speciali dell’Fsb sarebbero stati quattro, armati con fucili mitragliatori kalasnikov. Fine della storia? Non proprio.

Considerato che il 17 marzo ci sono le elezioni presidenziali russe e che nel settembre del 1999, giusto dopo la nomina di Vladimnir Putin a primo ministro, ci sono stati dei terribili attacchi terroristici contro palazzi civili in tre città russe – Buynaksk, Mosca e Volgodonsk – che fecero 293 morti e che qualcuno sospetta possano essere stati attuati dai servizi russi per giustificare la seconda guerra di Cecenia, nell’intelligence occidentale è prevalsa la prudenza. Non sarà magari questo il caso, ma nessuno può teoricamente escludere che qualcuno nei solerti servizi russi organizzi un attacco terroristico dando poi la colpa all’Isis o magari ai servizi ucraini o all’opposizione navalnyana.

E così l’Ambasciata statunitense in Russia ha pubblicato un’allerta sul proprio sito web consigliando ai cittadini americani di evitare i grandi raduni a Mosca nelle prossime 48 ore a causa di possibili attentati terroristici. "L’ambasciata sta monitorando notizie secondo cui estremisti hanno piani imminenti per prendere di mira grandi raduni a Mosca, inclusi i concerti, e i cittadini statunitensi dovrebbero essere avvisati di evitare grandi raduni nelle prossime 48 ore".

L’allerta è stata rilanciato anche dal Foreign Office britannico e dal ministro geli esteri canadese, e poi da Svezia, Germania, Lettonia e Corea del Sud. Dopo l’allarme americano, la Farnesina si è limitata a ribadire sul sito Viaggiare Sicuri le raccomandazioni già in vigore da tempo, e quindi "suggerisce" ai connazionali a Mosca di "continuare ad evitare, nelle prossime settimane, ogni forma di assembramento nella capitale, ivi inclusa la partecipazione ad eventi culturali con grossa affluenza di pubblico". Nel testo non viene citato l’avviso degli Usa, ma si sottolinea che ieri "le autorità russe hanno annunciato di aver neutralizzato una cellula terroristica che stava pianificando un attacco a Mosca".

Dal Cremlino o dal ministro dell’Interno e degli Esteri russo non ci sono razioni ma la nota giornalista televisiva russa Margarita Simonyan, star di RT, ha scritto sulla sua pagina X che "le ambasciate hanno l’obbligo di trasmettere ai servizi segreti russi qualsiasi informazione su potenziali attacchi terroristici, mi auguro che l’abbiano fatto, altrimenti sarebbe complicità". Sui social russi circolano infatti accuse più o meno dirette ai servizi occidentali e israeliani per aver ’attivato’ la cellula Isis per creare attacchi in concomitanza con le elezioni russe. A tutta evidenza, pura propaganda senza elementi a sostegno che servano a neutralizzare le notizia poco gradita dell’allerta attacchi terroristici a Mosca, anche qui veri o presunti nessuno può dirlo nell’eterno gioco di specchi orchestrato dalle spie.