Sabato 27 Luglio 2024

Svezia, Corte Suprema: “Si può bruciare il Corano”. Incubo attentati, cinque arresti

Annullato il divieto della polizia. Gli 007 di Stoccolma intercettano un gruppo che pianificava un “atto terroristico”

Bandiera svedese bruciata in Pakistan (Ansa)

Bandiera svedese bruciata in Pakistan (Ansa)

Stoccolma, 4 aprile 2023 – Nessuno divieto di bruciare il Corano. Lo ha decretato oggi la Corte Suprema svedese, annullando una decisione della polizia. In febbraio, le forze dell’ordine avevano respinto una nuova richiesta di bruciare una copia del testo sacro dell’Islam davanti all’ambasciata irachena a Stoccolma. 

La polizia "non aveva una base sufficiente per la sua decisione”, ha spiegato la

Corte in un comunicato, ritenendo che le minacce invocate dalla polizia per vietare i roghi preannunciati di libri davanti alle ambasciate turca e irachena non fossero “sufficientemente concrete o legate alle manifestazioni in questione”.

Il verdetto della Corte Suprema giunge in un contesto di tensione in Svezia. Oggi i servizi segreti di Stoccolma hanno annunciato l’arresto di cinque persone sospettate di pianificare “un atto terroristico” nel paese. Il gruppo studiava una rappresaglia proprio per il rogo di un Corano da parte di un estremista di destra. 

Il progetto è "considerato avere legami internazionali con l'estremismo islamico violento", ha dichiarato il Sapo, il servizio di 007 nazionale. E ha tuttavia precisato che "un attacco non è considerato imminente".

Gli arresti in Svezia

Gli arresti coordinati sono avvenuti stamane nelle città di Eskilstuna, Linköping e Strängnäs, tutte entro un raggio di 200 chilometri da Stoccolma. Susanna Trehörning, dell'unità anti-terrorismo della polizia di sicurezza, citata dall'agenzia di stampa Tt, ha spiegato che “non possiamo aspettare che avvenga un crimine prima d'intervenire”.  Gli uomini fermati sono sospettati di avere collegamenti con il terrorismo islamico internazionale.

Corano bruciato in gennaio

Non è il primo caso di gruppo che studia una reazione al rogo del corano. A bruciare il testo sacro dell’Islam è stato in gennaio Rasmus Paludan, provocatore di estrema destra. Ha dato fuoco a una copia davanti all’ambasciata della Turchia a Stoccolma. Gesto che ha subito innescato proteste e indignazioni in tutto il mondo islamico. Per l'occasione “sono stati lanciati vari appelli internazionali a commettere attentati in Svezia”, ha spiegato Trehörning