Venerdì 19 Aprile 2024

Spari in una fabbrica Mercedes in Germania, due morti. Il killer puntava ai capisquadra

Un uomo di 53 anni è stato arrestato a Sindelfingen. Avrebbe agito da solo. I vertici aziendali: “Non ci sono più pericoli. La produzione continua”. Nell’impianto viene costruita la Classe S

La fabbrica Mercedes dove è avvenuta la sparatoria

La fabbrica Mercedes dove è avvenuta la sparatoria

Un uomo di 53 anni è stato arrestato in seguito agli spari esplosi stamani in una fabbrica di Mercedes Benz, a Sindelfingen, nel Land dewl baden Wuerttemberg, in Germania. Lo ha detto il portavoce della Procura di Stoccarda, secondo quanto riferisce la Dpa.

Il bilancio è di due vittime. Si tratta di due 44enni (è infatti deceduta anche la seconda persona che inizialmente era stata ricoverata ed era gravemnete ferita) Lo ha affermato la polizia locale. Secondo gli inquirenti a colpire sarebbe stato un solo aggressore.

Secondo la Bild, che cita alcuni dipendenti dello stabilimento, il killer, subito arrestato, avrebbe aperto il fuoco nell'area degli uffici dei capisquadra. Lo sparatore, 53 anni, sarebbe un dipendente esterno di una società di logistica. Secondo quanto riferito dalla polizia, sono stati i lavoratori dello stabilimento a bloccare il killer dopo che aveva aperto il fuoco e a consegnarlo poi agli agenti. L'uomo, 53 anni, non averebbe opposto resistenza.

Sempre secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Bild, il portavoce della Mercedes Johannes Leifert ha detto: "La tragica notizia di Sindelfingen di questa mattina ci ha profondamente sgomenti e scioccati. I nostri pensieri sono con le vittime, le loro famiglie e tutti i colleghi sul posto. Confermiamo che due persone sono decedute. Una persona è sotto la custodia della polizia.” Non c'è più alcun pericolo per la popolazione ei colleghi a Sindelfingen.

Sempre la Bild riporta che molti dei dipendenti scioccati sono al telefono con i loro cari, dicendo che stanno bene. I dipendenti vengono seguiti psicologicamente, come ha detto un portavoce della polizia. Non ci sono più pericoli per i dipendenti. "La produzione continua normalmente, ad eccezione della suddetta sala (quelal della sparatoria ndr)”, spiegano fonti aziendali. I dipendenti riferiscono che la scena del crimine è la fabbrica 56 della casa automobilistica, dove viene prodotta anche la Classe S.