Giovedì 16 Maggio 2024
MARTA OTTAVIANI
Esteri

Missili russi su Odessa. Zelensky sfugge al raid. Illeso il premier greco

Attacco a cento metri dal corteo, Mitsotakis era in visita col presidente ucraino. L’Europa condanna: "È terrorismo". Mosca: non erano il nostro obiettivo.

Missili russi su Odessa. Zelensky sfugge al raid. Illeso il premier greco

Missili russi su Odessa. Zelensky sfugge al raid. Illeso il premier greco

Momenti di paura a Odessa, dove, mentre era in corso l’incontro fra il premier ucraino, Volodymyr Zelensky e il collega greco, Kyriakos Mitsotakis, si è avvertita una forte esplosione, preceduta da un allarme aereo. L’attacco porta la firma di Mosca. La delegazione greca, in testa il capo del governo, è rimasta illesa, nonostante la deflagrazione sia avvenuta ad appena 150 metri dal suo seguito. Ma poteva essere una strage, che avrebbe dato luogo a conseguenze devastanti. "Abbiamo sentito e visto questo attacco a Odessa – ha detto il numero uno di Kiev in conferenza stampa –. Vedete con chi abbiamo a che fare. A loro non importa dove colpire". Il premier Mitsotakis ha parlato di "esperienza impressionante". "Non conosco i dettagli – ha detto –, ma so che ci sono stati morti e feriti. Abbiamo sentito il suono delle sirene e quello dei raid aerei e delle esplosioni molto vicino a noi". Nell’attacco cinque persone hanno perso la vita.

I due leader si sono incontrati a pochi giorni dal secondo anniversario dell’inizio della guerra e hanno deposto fiori vicino a quel che rimane dell’edificio civile bombardato lo scorso due marzo, dove sono morte 12 persone, fra cui cinque bambini. Il ministero della Difesa russo ha tenuto subito a precisare che l’obiettivo del bombardamento missilistico su Odessa era diretto contro un hangar portuale militare dove si costruiscono droni marini, di cui Kiev ha fatto molto uso per colpire la flotta russa sul Mar Nero, sottolineando che il bersaglio è stato colpito con successo. Giustificazioni che non sono bastate a quietare né le polemiche, né le reazioni internazionali, nonostante nel pomeriggio la stessa Kiev, per bocca di Nataliya Humenyuk, capo del centro stampa congiunto delle Forze di difesa del sud dell’Ucraina, abbia precisato che il missile sul porto "non ha nulla a che fare con una visita specifica".

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha scritto su X: "Ora più che mai siamo con l’Ucraina –. Condanno fermamente il vile attacco contro Odessa da parte della Russia durante la visita di Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis. Nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non i due leader sul campo, né il coraggioso popolo ucraino". Non è stato più tenero il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "L’attacco a Odessa durante la visita del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Kyriakos Mitsotakis è un altro segno delle tattiche vigliacche della Russia nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina". Non si è poi fatta attendere la reazione della Casa Bianca: "Gli attacchi contro Odessa dimostrano che gli aiuti militari sono urgenti".

Il premier Mitsotakis era arrivato a Odessa ‘a sorpresa’. In questo contesto, l’attacco a due passi della delegazione appare ancora più inquietante. Il primo ministro di Atene aveva scelto di passare dal Paese invaso prima di recarsi a Bucarest per la conferenza di due giorni del Ppe, il Partito popolare europeo.