Giovedì 2 Maggio 2024

Mar Rosso, Italia sotto attacco. La Duilio abbatte altri due droni. Gli Houthi: "Siete nostri nemici"

La nave della Marina militare costretta a sparare ancora, il comandante: abbiamo agito per autodifesa. L’allarme di Crosetto: "Serve una soluzione, il pericolo aumenta". Ma per lo Yemen noi non siamo un obiettivo.

Mar Rosso, Italia sotto attacco. La Duilio abbatte altri due droni. Gli Houthi: "Siete nostri nemici"

Mar Rosso, Italia sotto attacco. La Duilio abbatte altri due droni. Gli Houthi: "Siete nostri nemici"

È successo ancora. E ancora una volta il cacciatorpediniere Caio Duilio ha neutralizzato la minaccia, stavolta duplice. Dopo l’abbattimento di un drone lanciato dagli Houthi lo scorso 2 marzo, l’unità della Marina Militare che partecipa alla missione europea Aspides a tutela del traffico marittino nel Mar Rosso, nella notte tra lunedì e martedì è stata nuovamente fatta segno da parte degli Houthi di un lancio di droni, che avrebbero attaccato da due direzioni, con volo semicircolare.

Il comandante dell’unità, il capitano di vascello Andrea Quondamatteo, ha raccolto evidenze radar e ottiche e poi ha ordinato di aprire il fuoco con due diversi cannoni 76/62 Oto Melara a fuoco super rapido (120 colpi il minuto): sarebbero bastate due raffiche di tre colpi per ogni cannone per provocare l’abbattimento dei due droni. Ma la difesa fornisce pochi particolari. "Nell’ambito dell’operazione dell’Unione Europea Aspides, nave Caio Duilio ha abbattuto, in attuazione del principio di autodifesa, due droni aerei. Nave Duilio continua la propria attività" è la stringata nota con la quale lo Stato maggiore della Difesa ha dato la notizia.

Gli Houthi hanno reagito con irritazione. "L’abbattimento di nostri droni da parte della Marina militare italiana costituisce una nuova conferma che l’Italia si è voluta schierare a fianco dei nostri nemici e a difesa di Israele" ha detto Abdennaser Mahamed, funzionario del dipartimento dei media della presidenza Houthi di Sanaa, precisando tuttavia che "l’Italia per il momento non è un nostro obiettivo diretto". "L’Italia e gli altri Paesi della coalizione filo-israeliana – ha aggiunto – dimostrano di non voler calmare la situazione o contenere il raggio del conflitto. Vogliono invece espanderlo in tutto il Mar Rosso. Ma saranno le forze yemenite a determinare il teatro delle operazioni". "Queste operazioni – ha ribadito Mahamed – rimangono mirate su due obiettivi: impedire alle navi israeliane di dirigersi verso la Palestina occupata e colpire le navi americane e britanniche, per il sostegno americano e britannico a Israele nell’aggredire Gaza".

Al ministero della Difesa si è convinti che l’attacco alla nostra unità fosse mirato. "Nel Mar Rosso – ha commentato il ministro della Difesa Guido Crosetto – gli Houthi sono passati dagli attacchi ai mercantili alle navi militari. C’è una evoluzione continua delle modalità di attacco. Anche questa volta gli attacchi sono stati condotti in modo diverso e più pericoloso rispetto alle altre volte". "Sono stati bravi gli uomini e le donne del Duilio reagendo e abbattendo due droni, ma dovremmo con i nostri alleati arrivare ad una soluzione in tempi brevissimi perché l’intensità e la pericolosità sta aumentando di settimana in settimana". "Non basta – ha aggiunto – l’approccio militare. Nelle prossime settimane si tratta di affiancare altri sistemi, altre trattative politiche e diplomatiche per far cessare questi attacchi che alla fine non incidono, come vorrebbero gli Houthi, sulla guerra a Gaza ma soltanto sull’economia in questo caso italiana o dell’Europa".

"È possibile – osserva Alessandro Marrone, il responsabile difesa dello Iai – che gli Houthi testino i nostri tempi di reazione e la nostra capacità di intercettazione e non si può escludere che progettino attacchi più massicci con il lancio contemporaneo di droni aerei e marini e missili antinave come già avvenuto contro navi americane. Bisogna avere la consapevolezza che questa è la missione navale più pericolosa svolta della Unione Europea e che le minacce continueranno".