Sabato 27 Aprile 2024

Maldive e India ai ferri corti. Malé acquista droni dalla Turchia e chiede assistenza militare alla Cina

Nuova Delhi ha iniziato il ritiro delle sue truppe dagli atolli dell’arcipelago, ma è preoccupata per i rapporti tra Malé e Pechino, quindi costruirà una base navale a Laccadive, a 130 chilometri dalle Maldive

Un atollo alle Maldive

Un atollo alle Maldive

Roma, 12 marzo 2024 - S’incrinano ancora i rapporti tra le Maldive e l'India, preoccupata per l'infatuazione dei vertici di Malé per Pechino e per Ankara. Tra l'arcipelago, meta del turismo internazionale, e la vicina India i rapporti sono sempre stati più che amichevoli sebbene le differenze religiose, ma dall'insediamento del neo presidente maldiviano Mohamed Muizzu, decisamente filo cinese, le cose sono precipitate. Di recente lo stesso capo di Stato si è recato ad Ankara per assicurarsi i droni da combattimento turchi TB2 Bayraktar. Muizzu ha incontrato il presidente Recep Tayyip Erdogan, e ci sono stati vertici con i rappresentanti delle aziende turche attive nell'ambito della Difesa.

Le truppe indiane alle Maldive dal 1988

Muizzu, da quando è stato eletto lo scorso ottobre, ha promesso di far terminare l'insediamento delle truppe di Nuova Delhi nei tanti isolotti dell'arcipelago. I soldati indiani sono presenti lì dal novembre del 1988, quando con l'Operazione Cactus intervennero per sventare un tentativo di colpo di Stato da parte di un gruppo di dissidenti politici maldiviani appoggiati mercenari tamil del People's Liberation Organisation of Tamil Eelam (PLOTE), per spodestare presidente maldiviano Maumoon Abdul Gayoo.

Ma ora le truppe indiane devono ritirarsi dalle Maldive, come ordinato dal governo di Malè, ritiro da completare entro il 10 di maggio. In totale l'India deve riportare a casa 89 truppe sparse nelle 1.192 minuscole isole.

La Cina alle Maldive spaventa Nuova Delhi

Poi c’è il problema Cina, a gennaio Muizzu si è recato anche a Pechino e la scorsa settimana i due Paesi hanno firmato un accordo di "assistenza militare". Una situazione poco gradita a Nuova Delhi, che teme la presenza cinese nelle Maldive, così come in Sri Lanka, ed è corsa ai ripari mostrando i muscoli con la marina militare nell'isola di Minicoy, nell'arcipelago indiano delle Laccadive, 130 chilometri a nord delle Maldive, dove sta costruendo una base navale.

Modi e le Laccadive

Proprio le Laccadive sono tra gli attriti tra Malè e Nuova Delhi, infatti a gennaio il presidente indiano, Narendra Modi, in visita all'arcipelago situato al largo della costa indiana del Malabar, aveva elogiato con alcuni post su X la bellezza dei 36 atolli (Non tutti visitabili) e promuovendo il sito per il turismo indiano. Ma i messaggi di Modi scatenarono reazioni alle Maldive, e tre viceministri del governo di Muizzu, Malsha Shareef, Mariyam Shiuna e Abdulla Mahzoom Majid, lo attaccarono e offesero sempre su X definendolo pagliaccio, terrorista e burattino di Israele. I tre politici sono stati sospesi dal loro incarico, ma le relazioni sono sempre meno amichevoli.