Venerdì 8 Novembre 2024

Londra tira dritto sulla Brexit. Under 30, niente viaggi liberi. Salta l’intesa con Bruxelles

Il Regno Unito boccia la proposta europea sugli scambi fra giovani. Accordi solo con gli Stati

Londra tira dritto sulla Brexit. Under 30, niente viaggi liberi. Salta l’intesa con Bruxelles

Londra tira dritto sulla Brexit. Under 30, niente viaggi liberi. Salta l’intesa con Bruxelles

L’onda lunga della Brexit continua a far sentire i suoi effetti. Londra ha respinto al mittente la proposta avanzata dalla Commissione europea per arrivare a un accordo sullo scambio di giovani destinato a ripristinare – limitatamente agli under 30 e solo a determinate condizioni – una sorta di area di libera circolazione. Un portavoce del governo di Rischi Sunak ha escluso che la proposta di Bruxelles possa essere accolta. Dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione, Londra non ha alcuna intenzione di stringere nuove intese con l’Ue che possano essere interpretate come un passo indietro rispetto alle decisioni prese in seguito all’esito del referendum del 2016. Il Regno Unito, però, lascia aperte le porte ad intese bilaterali con i singoli Paesi Ue.

"Non introdurremo un programma di mobilità giovanile a livello europeo", ha detto il portavoce di Downing Street. "La libera circolazione all’interno dell’Ue è stata interrotta e non è prevista la sua reintroduzione". Da quando la Brexit è diventata operativa numerosi sono stati gli appelli lanciati da personaggi di spicco e organizzazioni varie delle due sponde della Manica per il raggiungimento di intese che, soprattutto nel campo della ricerca e della formazione, riuscissero a superare le barriere venutesi a creare. Lo scorso primo gennaio, ad esempio, il Regno Unito è tornato a far parte di Horizon Europe con lo status di Paese associato. Questo permetterà ai ricercatori britannici di partecipare al programma di ricerca e innovazione dell’Unione alle stesse condizioni dei ricercatori degli altri Paesi associati e di avere accesso ai finanziamenti europei.

Cosa che invece non si è verificata per Erasmus, il programma che consente agli studenti di fare un’esperienza in un altro Paese. Londra ha deciso di non aderire all’ultima versione dell’iniziativa - quella operativa nel periodo 2021-2027 - perché l’ha ritenuta economicamente non vantaggiosa.